Ha diretto i cori dei giovani della Movida avellinese apparentemente dai toni calcistici e indirizzati goliardicamente contro i cugini salernitani, acerrimi “nemici” sugli spalti durante il derby campano. Ma, in realtà, il sindaco del capoluogo irpino, Gianluca Festa, ce l’aveva, ancora una volta, proprio contro il governatore Vincenzo De Luca, reo di aver firmato l’ordinanza che dalle 22 blocca la vendita di alcolici in modalità asporto. Un dispositivo visto quasi come un affronto personale, nella lunga querelle che contraddistingue i due esponenti del PD, per via delle 2 ordinanze che a sua volta il primo cittadino irpino aveva emanato il giorno precedente : isola pedonale dalle 21 all’1 tra via De Concilii e viale Platani e bar aperti fino all’1. Per dare ai giovani più spazi ed evitare assembramenti. Il divieto imposto da De Luca, però, gli ha fatto venir meno un pezzo del piano. Da qui il siparietto a cui si è dato vita ieri notte in centro città che ha rinsaldato ancor di più il rapporto tra Festa e i giovani avellinesi. E, probabilmente, acuito maggiormente lo scontro tra lui e il governatore.