“Ci siamo. Il momento tanto atteso è vicino. La Clinica Villa Margherita di Benevento è prossima alla sua “Fase due”.
E’ rimasto un unico paziente ancora positivo e uno in attesa dell’esito del secondo tampone, quello che potrebbe decretarne le dimissioni. Poi la Clinica sarà “Pulita” dal Covid. E si potrà parlare di ripartenza per Villa Margherita.
Il D-day per la struttura di Piano Cappelle sarà nei primi giorni di giugno, da definire la data esatta ma si pensa a giovedì 4 quando, una volta completata la totale sanificazione e riorganizzati locali e ambienti di lavoro, la Clinica sarà pronta a ripartire con la sua attività tradizionale, quella che vi si svolgeva prima dello “tsunami Covid19”. “Non vediamo l’ora – dice il Direttore Sanitario, Saverio Santopietro – siamo prontissimi a ripartire con la nostra attività tradizionale. L’esperienza che, nostro malgrado, abbiamo maturato in questo periodo emergenziale la ottimizzeremo per conferire ancor più qualità e sicurezza ai nostri percorsi di cura. Siamo a disposizione del nostro Servizio Sanitario Regionale per compiere la missione che sta alla base della nostra organizzazione: riabilitare”.
Uscita dalla fase più emergenziale, ora la Clinica sta mettendo i propri operatori nelle condizioni di riposare e sta già intervenendo per sanificare i locali “puliti” dal Covid, per prepararsi per ripartire con rinnovata energia e motivazioni. “In questo momento di svolta – conclude il DS – vorrei ribadire che tutta la nostra stima va ai colleghi che sono “rimasti a bordo”, caricandosi di turni massacranti, per salvare i pazienti che ci erano stati affidati. Sono fiero di quanto questi colleghi hanno fatto”. Con la fase due della Clinica si avvicina anche il suo ingresso appieno nella rete nazionale di Centri “Santo Stefano Riabilitazione”, uno dei maggiori Gruppi di riabilitazione in Europa e primo in Italia per casi gestiti di Grave Cerebrolesione Acquisita, che opera con 14 Centri di Riabilitazione, 16 Centri ambulatoriali di riabilitazione e diagnostica e 2 residenze sanitarie e riabilitative dislocate in 7 regioni italiane, oltre 1.500 posti letto autorizzati e prestazioni erogate in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale e circa 1.900 collaboratori diretti.”