“Ariano Irpino era la nostra Vo’ Euganeo ma solo il 5% della popolazione che si è sottoposta allo screening sierologico è risultata positiva. Parliamo di circa 700 persone, 673 per la precisione (su un totale di 13.444 esami). Il primo dato che abbiamo riscontrato, però, è che il 95% della popolazione non ha avuto contatti con il virus. Qui abbiamo avuto la capacità di intervenire con intelligenza, con una macchina organizzativa importante formata da Asl Avellino, Protezione Civile, Comune ed applicato uno studio approvato dalla Federico II”. Le risultanze del monitoraggio effettuato sugli abitanti del Tricolle sono state illustrate dal dottore Antonio Limone, direttore dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, che ha sede a Portici, nel corso della conferenza stampa in streaming dalla Regione Campania. Ora, i 673 cittadini positivi al test, non al covid-19, dovranno essere sottoposti al tampone rinofaringeo per verificare il loro attuale stato clinico. Si tratta di persone che hanno contratto il virus e lo hanno superato restando asintomatici, oppure hanno avuto contatti con altri soggetti infettati.
Durante la videoconferenza stampa, che si è ridotta ad una serie di informative, in quanto al momento delle domande c’è stato, pare, un disguido tecnico ed è stato chiuso il collegamento, il governatore Vincenzo De Luca ha ribadito lo stanziamento di 7 milioni di euro a sostegno della ricerca scientifica campana in relazione all’emergenza coronavirus, annunciato ieri nel suo tradizionale report settimanale. In Campania saranno realizzati anche alcuni ventilatori polmonari, che mancavano specie nella fase acuta dell’emergenza. Poi partirà un’App che consentirà ai cittadini di poter trasferire costantemente i dati alle Asl. Un programma di controllo, ha specificato De Luca, che si svolgerà nel pieno rispetto della privacy. Infine, rispetto alle zone rosse campane escluse dal Decreto Rilancio, Ariano e il Vallo di Diano, sarà la stessa Regione a dare loro un sostegno economico fattivo.