Le politiche sanitarie volte alla qualità richiedono necessariamente la stretta collaborazione tra Aziende ed Organizzazioni sindacali degli operatori.
Una sinergia, che, nell’A.O.R.N. “San Pio”, guidata dal Direttore Generale, Dott. Mario Nicola Vittorio Ferrante, è andata via via rafforzandosi e che, nella giornata di ieri, venerdì 15 maggio, grazie al contributo costruttivo e collaborativo di tutte le parti interessate, ha portato, con reciproca soddisfazione, alla sigla dell’intesa in ordine alle progressioni economiche 2018 del personale del comparto.
L’accordo prevede la pubblicazione entro il 31 maggio di un avviso pubblico di selezione interna per la fascia retributiva anno 2018 per il personale non beneficiario della fascia economica 2017, che assomma a circa 640 unità.
I contenuti dell’avviso ricalcheranno fedelmente il regolamento per la disciplina della materia, di cui alla delibera aziendale n. 135 del 24 febbraio u.s.
Si è stabilito, inoltre, che, dopo l’attribuzione delle progressioni orizzontali, l’Azienda provvederà ad erogare l’indennità di produttività relativa all’anno 2019.
La Direzione Aziendale ha comunicato che, in attesa di riscontro da parte della Regione sulla tematica dell’incentivazione degli operatori impegnati nell’emergenza covid-19, già con la mensilità di maggio verrà corrisposta a detto personale la premialità normativamente prevista, così come pure l’indennità a favore del personale incardinato nella U.O.C. di Pneumologia/Sub intensiva.
“L’intesa conclusa – ha sottolineato il Direttore Generale Ferrante – evidenzia la corresponsabilità ed il clima di reciproca fiducia e di fattiva collaborazione tra la Direzione Aziendale ed i rappresentanti sindacali, uniti nell’unico intento di elevare sempre maggiormente la qualità dell’assistenza, garantendo, nel contempo, sicure condizioni di lavoro ed il benessere degli operatori.
Conosciamo bene da sempre – ha argomentato a tal proposito il Manager – e, soprattutto in questa fase emergenziale, sono apparse evidenti a tutti le capacità professionali, la dedizione spinta talora fino all’eroismo e l’umanità che quotidianamente mettono in campo gli operatori della sanità, anche a costo di una fatica talvolta immane e di sacrifici domandati alla loro vita privata e di relazione. Non saremo mai abbastanza riconoscenti a questa benemerita categoria”.