Il pianeta terra del futuro sarà come noi lo sapremo disegnare, e se sarà un pianeta vivibile dipenderà esclusivamente dalle scelte che come umani saremo in grado di fare,seguendo soprattutto un percorso di ecosostenibilità.L’83 % delle terre coltivabili è sfruttato nella mega filiera degli allevamenti intensivi, la maggiore causa dell’inquinamento a livello mondiale,ma produrre carne ha un senso, nel momento in cui assistiamo all’aumento esponenziale della popolazione che va ovviamente sfamata.In questo scenario che fa rabbrividire vegani e vegetariani si inserisce però anche un ragionamento molto alto che mira soprattutto a preservare il nostro habitat.Scelte intelligenti,buon senso e soprattutto scienza,si uniscono per dare vita a progetti avveniristici, come quello ideato da Giuseppe Scionti,bioingegnere e scienziato italiano,da anni in Spagna, che ha inventato e brevettato una nuova tecnologia,unica al mondo,che permette di produrre carne vegetale con la particolarità di possedere consistenza e proprietà nutrizionali della carne animale,utilizzando ingredienti naturali con l’ausilio di tecniche di gastronomia molecolare e di biostampa. Una rivoluzione meravigliosa nel campo alimentare che si auspica venga presa in seria considerazione dalle grandi aziende del food, affinchè ci si possa sedere a tavola rispettando anche una certa etica, sensibile alla cruenta condizione degli animali allevati in lager, che la maggior parte dell’umanità nemeno immagina. Giuseppe Scionti ha immaginato soluzioni alternative a tutto questo, spinto dal desiderio di lasciare un segno importante per il pianeta, la sua è una scelta maturata quando era ancora un bambino, già sensibile alle tematiche ambientali. Oggi Giuseppe ha unito alla sua grande sensibilità anche la sua immensa cultura nel suo progetto “salva pianeta”.
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