L’ipotesi di nuovi contagi sfuggiti alle misure di sicurezza presso la città ospedaliera di Avellino si è rivelato solo un falso allarme. Con buona pace di tutti, dirigenti, personale e utenti, infatti, nella serata di ieri si sono conclusi i controlli sugli operatori sanitari in servizio nelle Unità Operative di Nefrologia, Pronto Soccorso e Radiologia dell’Azienda Ospedaliera Moscati. I tamponi effettuati hanno dato tutti esito negativo.
La direzione strategica fa sapere che, sebbene l’esecuzione dei tamponi naso-faringei agli operatori dell’Azienda venga eseguita e ripetuta periodicamente, è stata data priorità alla verifica sul personale di questi reparti a seguito della positività al nuovo coronavirus riscontrata il 23 aprile scorso in una paziente che era stata dimessa qualche giorno prima dall’Unità Operativa Nefrologia, presentando al momento del ricovero refertazione di tampone negativo, per poi, però, risultare nuovamente positiva. Al momento, la donna è ricoverata al “Covid Hospital”.
Intanto la curva epidemiologica in Irpinia continua a scendere. Sui 224 tamponi analizzati dai laboratori dello stesso Moscati, del centro di ricerche Biogem di Ariano e dell’Istituto Zooprofilattico di Portici, l’ultimo bollettino sanitario dell’Asl fa registrare solo 3 esiti positivi. I nuovi casi si sono verificati ad Ariano, su due persone asintomatiche, di cui una già in isolamento in quanto contatto stretto di un caso in precedenza risultato positivo al covid-19, e a Castelfranci, dove è emerso il primo caso dall’inizio dell’emergenza sempre su una persona che non presentava alcun sintomo.
Gli esami sono stati richiesti espressamente dal Dipartimento di Prevenzione dell’Asl di Avellino nell’ottica di potenziare l’azione di screening sul territorio per rintracciare i casi di soggetti positivi pur essendo asintomatici e, quindi, potenziali veicoli di contagio. Una scelta strategica che, finora, si sta rivelando particolarmente azzeccata.
Con i tre casi di coronavirus rilevati, intanto, l’Irpinia giunge complessivamente a quota 450 e, in particolare, il Tricolle a 163 contagi accertati.