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Puglianello| 65 test rapidi sui residenti che lavorano nelle attivita’ di prima necessita’

Puglianello| 65 test rapidi sui residenti che lavorano nelle attivita’ di prima necessita’

27 Aprile 2020 | by Anna Liguori
Puglianello| 65 test rapidi sui residenti che lavorano nelle attivita’ di prima necessita’
Attualità
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Al Comune di Puglianello questa mattina 65 residenti, tra i lavoratori dipendenti delle attività di prima necessità che operano sia all’interno che al di fuori dei confini territoriali, sono stati sottoposti ai test sierologici rapidi per la rilevazione del contagio da Covid-19. Tutti gli esami hanno dato esito negativo e sono stati effettuati dal dirigente medico dell’Asl BN 1 dott.ssa Giovanna Ragozzino coadiuvata da un infermiere specializzato indicato dalla stessa Asl con il supporto della dott.ssa Sonia Lepore e dell’infermiere Enzo Amanteo incaricati dall’Amministrazione comunale. La somministrazione dei test a Puglianello non si esaurisce certo qui: il Sindaco e l’Amministrazione stanno valutando la possibilità di cadenzarli mensilmente fino alla totale cessazione dell’emergenza nazionale per tenere costantemente sotto controllo la situazione. “Mi preme complimentarmi con il direttore sanitario dell’Asl Gennaro Volpe – spiega il primo cittadino Francesco Maria Rubano – per come sta gestendo e coordinando questa fase emergenziale in tutto il Sannio, e ringraziarlo per la disponibilità mostrata nell’inviarci le professionalità di cui ci siamo avvalsi, nell’ottica di una sinergia che si alimenta da tempo grazie al confronto e alle idee, e di una proficua collaborazione istituzionale che trova origine nella localizzazione a Puglianello del centro di Neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza per i disturbi dello spettro autistico. Ringrazio anche tutti i medici e gli infermieri che con la loro presenza ci hanno permesso di realizzare questa giornata dedicata alla prevenzione e al monitoraggio. L’obiettivo primario è mantenere il range di contagi zero, reso tale anche grazie alle misure drastiche applicate in questi due mesi, fino alla risoluzione della crisi sanitaria, perché la salute dei nostri concittadini ha la priorità su qualsiasi altra questione”.

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