Se all’improvviso hai un forte dolore al petto, che coinvolge anche il braccio sinistro, chiama il 118. Questo semplice ed efficace consiglio, nel Sannio come in tutta Italia, non viene più preso in considerazione in questo periodo di pandemia da coronavirus.Infatti, in tutte le Cardiologie italiane, si è riscontrata una riduzione superiore al 50% delle richieste di assistenza in caso di dolore toracico.
“È una condizione allarmante – afferma il Dott. Marino Scherillo, Direttore della U.O.C. Cardiologia Interventistica – UTIC dell’Azienda Ospedaliera “San Pio” di Benevento – e determina un grave ritardo nell’arrivo in Terapia Intensiva Cardiologica per eseguire una efficace Angioplastica Coronarica.” Due giorni fa, nel giro di poche ore, si sono ricoverati 3 pazienti con Infarto Miocardico Acuto grave di età media 62 anni: in tutti i pazienti l’inizio dei sintomi era avvenuto circa 10 ore prima della richiesta di soccorso. Sono stati sottoposti ad Angioplastica Coronarica in Emergenza con buon risultato immediato. “Il problema – afferma il Dott. Scherillo – è che, quanto più tempo passa tra la insorgenza dei sintomi e l’effettuazione della angioplastica coronarica, tanto meno si avrà un efficace recupero della funzione cardiaca con successiva grave compromissione della qualità della vita.”
Pertanto, si raccomanda di chiamare tempestivamente il 118 in caso di sintomi di allarme: il Team dei Medici ed Infermieri del 118 sono sempre in collegamento con i Cardiologi dell’UTIC dell’Azienda Ospedaliera “San Pio”, grazie alla Rete Telematica dell’Infarto Miocardico Acuto che è attiva da 3 anni, per garantire a tutti una pronta diagnosi e l’invio rapido e diretto in Emodinamica. “I Cittadini del Sannio possono affidarsi con fiducia ai professionisti del 118 e dell’Azienda Ospedaliera San Pio di Benevento – afferma il Direttore Generale dell’A.O.R.N. San Pio di Benevento, Dott. Mario Nicola Vittorio Ferrante – cosi in sicurezza i Cittadini potranno essere condotti in Ospedale per poter eseguire tempestivamente una terapia salvavita, quale la Angioplastica Coronarica. Inoltre è opportuno sottolineare che l’accesso ed il percorso intraospedaliero per questi pazienti è completamente separato da quello dei pazienti con sospetta infezione da covid-19, al fine di poter garantire sempre la sicurezza di tutti i pazienti con problemi cardiaci che necessitano di ricovero ospedaliero.”L’Infarto non può aspettare, anche in tempo di coronavirus, se ti curi subito e continui a farlo ritornerai presto alla tua vita!”