Il Rotary Club di Benevento, presieduto quest’anno dall’avvocato Luigi Marino, ha voluto sollecitare una riflessione sul tema dell’ambiente per la “La Giornata della Terra” che quest’anno ha festeggiato il 50esimo anniversario.
Così come ormai è di consuetudine, in questi giorni di lockdown, l’incontro si è svolto grazie all’ausilio della tecnologia, coinvolgendo anche il WWF Sannio presieduto dal dott. Camillo Campolongo e Legambiente dall’ing. Antonio Basile.
Dopo i saluti corali di tutti i partecipanti all’incontro, il dato sottolineato dai presenti, e in particolare dai presidenti dei consessi associativi, è stato quello di evidenziare che il terribile coronavirus, ha consentito forse un po’ a tutti, di fare il mea culpa e interrogarsi sul futuro dell’ambiente.
Una Giornata della Terra che è stata un invito alla speranza ma anche alla consapevolezza anche amara, che la brusca fermata del mondo, ha permesso alla natura, in molte parti del pianeta, e anche in Italia, di riappropriarsi dei propri spazi.
A Benevento, le acque limpide dei corsi d’acqua, hanno consentito ad alcuni volativi di fare ritorno alle loro origini… con lo stupore dei pochissimi che sono riusciti ad ammirarli.
L’aria più pura, cieli limpidi nonostante le nuvole… un mondo che aveva bisogno di ritrovare stesso. Naturalmente, nessuno avrebbe voluto che questo fermo obbligatorio e gridato da molti anni dagli ambientalisti di tutto il mondo, fosse avvenuto a discapito della salute umana. Troppi i morti per il coronavirus, tanto il dolore e le sofferenze che hanno visto in prima linea schierati medici e personale sanitario. Una situazione che, purtroppo avrà anche altre conseguenze di tipo economico-sociale.
Note e riflessioni che sono emerse nel corso dell’articolata discussione alla quale hanno preso parte soci rotariani e delle associazioni partecipanti.
Così Camillo Campolongo ha evidenziato che, utile e urgente, sarà una ripartenza sostenibile sotto tutti i punti di vista, cogliendo da questa tragica situazione gli input lanciati dal pianeta Terra. “Pur immaginando che la battaglia climatica e ambientale non avrà più un posto marginale nei dibattiti politici, dobbiamo sforzarci anche a Benevento di lanciare agli amministratori input e suggerimenti. E più saremo uniti come gruppo e associazioni più forte e concreto arriverà il messaggio”
Dello stesso avviso anche Antonio Basile presidente di Legambiente, il quale ha sottolineato la necessità di una pianificazione urbanistica di Benevento con la creazione delle cosiddette reti di collegamento del verde. Aree che potranno rinascere a partire dalla Villa Comunale, con la messa a dimora delle essenze autoctone e identificative del territorio e che dovranno poi abbracciare tutta la città.
Rispetto dell’ambiente per una ridefinizione armonica delle aree verde della città, sono anche le vie d’azione del Rotary Club Internazionale – ha dichiarato il presidente del Club di Benevento Luigi Marino – che intende collaborare fattivamente con le associazioni WWF e Legambiente.
D’alta parte, segni di intesa comuni si sono avuti nel corso di questo avvio di anno con la piantumazione di alberi in sinergia con le scuole di Benevento, un momento creativo e istruttivo. Da ricordare anche la creazione del Parco Urbano intitolato al fondatore del Rotary Paul Harris, realizzato nell’anno rotariano guidato da Giovanni Cavuoto. Entrambe le iniziative sostenute in maniera particolare dal socio Paolo Palummo.
Infine il Presidente del Rotary di Benevento, Luigi Marino nel portare i saluti a tutti i partecipanti, ha voluto ricordare che si può essere lontani ma vicini con il cuore. Grazie al potere della tecnologia siamo tutti più connessi, nel segno della salvaguardia dell’ambiente, e si spera di una ritrovata quotidiana normalità, in sintonia con il motto rotariano dell’anno in corso che è quello di connettere il mondo… non soltanto virtualmente.