Riceviamo e pubblichiamo nota stampa di Giovanni Picone:
“Continua indefessamente l’azione di sanificazione delle strade cittadine e delle zone periferiche, suindirizzo politico del Sindaco Mastella, l’ASIA ha dato il via alla terza sanificazione delle strade, eanche stavolta si avvarrà della collaborazione dell’Ente Provincia, della Coldiretti e persino di alcunicomitati di quartiere.A questo proposito nei giorni scorsi ho chiesto più volte quali fossero le sostanze utilizzate per ladisinfezione delle strade e dei luoghi aperti, ma a tutt’oggi, ancora non è stato comunicatodall’ASIA il tipo di disinfettante utilizzato, mentre è noto che la sanificazione delle strade e dellepiazze non è né richiesta né consigliata nei diversi decreti nazionali, anzi interventi su larga scala dialcuni tipi di disinfettante porterebbero ad un aumento delle sostanze pericolose nell’ambiente,con conseguente esposizione della popolazione a sostanze che possono risultare irritanti epericolose.Infatti non esiste nessuna indicazione igienico sanitaria sulla efficacia della sanificazione dellesuperfici esterne, sopratutto se viene fatta tramite prodotti a base di ipoclorito di sodio, in quantole superfici calpestabili (a quanto conosciuto sino ad oggi) non sono implicate nella trasmissionedel Covid-19.Questo ulteriore intervento di sanificazione a Benevento, è stato concordato con l’ASL e l’ARPAC?La GESESA, in qualità di gestore del servizio idrico comunale, ha predisposto le opportune misuredi mitigazione di eventuali ripercussioni sul sistema idrico?Dal momento che sono impiegati anche gli agricoltori con i loro trattori, e i comitati di quartiere,sorgono dei dubbi di fondo anche sulle competenze professionali del personale impiegato per unapratica come la sanificazione delle strade, che invece ha bisogno, per essere svolta correttamente,di adeguati sistemi di protezione per gli operatori.Voglio sperare che l’amministratore unico dell’ASIA, il dott. Madaro, sia a conoscenza che questi interventi in ambito urbano sono disciplinati dal d.m. n. 274 del 1997, e dalla legge n. 82 del 1994,che prevede che gli operatori del settore devono essere adeguatamente formati e specializzati, edutilizzare mezzi e attrezzature idonei all’utilizzo su sedi stradali, oltre a impiegare presidi medico-chirurgici registrati presso il Ministero della Salute.In conclusione, tale tipologia di intervento, attuato da parte di soggetti non preparatiprofessionalmente, potrebbe esporre la popolazione ad ulteriori rischi sanitari.”. Giovanni Picone