L’emergenza epidemiologica causata dalla diffusione del “Covid-19” ha cambiato notevolmente le nostre vite e la nostra quotidianità. A soffrire maggiormente di fronte a tutti questi inaspettati cambiamenti sono i più piccoli. Tutto questo vale ancora di più se pensiamo ai minori che, per un periodo della propria vita, hanno la necessità di vivere all’interno di Comunità di accoglienza, un ambiente alternativo alla propria famiglia di origine. La diffusione del virus ha travolto anche queste strutture, imponendo agli educatori, ai professionisti, ai ragazzi nuovi comportamenti, nuove regole, nuove abitudini. Non più abbracci, carezze e saluti affettuosi, ma distanze di sicurezza, mascherine e guanti hanno creato una nuova quotidianità, una nuova realtà che solo la solidarietà riesce a stravolgere.
È quello che è successo ai ragazzi ospiti delle Comunità di accoglienze per Minori di Circello, Colle Sannita e Castelpagano che il 15 aprile hanno ricevuto una inaspettata sorpresa. I Carabinieri della Stazione di San Bartolomeo in Galdo e Colle Sannita, infatti, hanno donato ai minori ospiti e al personale educativo delle Colombe Pasquali e, soprattutto, un momento di gioia e di festa. I militari si sono trattenuti a lungo a parlare con i ragazzi, i quali hanno contraccambiato con dei disegni fatti dai più piccoli e dei pensieri per onorare l’Arma. Di fronte ad una situazione così difficile da affrontare per tutti, non c’è da stupirsi se la solidarietà mostrata dai Carabinieri ha suscitato così tante emozioni. Il loro gesto ha regalato un sorriso, un momento di serenità e un modo per riflettere sulla vita che verrà dopo il virus.
“A nome delle Comunità “La Libellula”, “Lo Scoiattolo”, “La Coccinella” e “Il Girasole”, vogliamo ringraziare la i Carabinieri della Stazione di San Bartolomeo in Galdo e Colle Sannita, non solo per i doni e per la solidarietà che hanno mostrato ma soprattutto per non essersi dimenticati di noi in un momento così complesso, dove tutti siamo chiamati ad innumerevoli sacrifici”, hanno dichiarato i Responsabili delle cooperative sociali “Cloe” e “La Quercia, rispettivamente la Dott.ssa Camilla Orso e il Rag. Antonio Orso. “I ragazzi,inseriti perfettamente nel contesto locale, hanno ben compreso, con gran senso di responsabilità, questo momento storico difficile in cui stiamo vivendo. Si stanno impegnando nello studio attraverso una nuova metodologia ma, come tutti noi, sperano in un rapido ritorno alla normalità per poter tornare a riabbracciare i loro familiari e i loro amici”, hanno concluso.
Fino ad allora gli educatori e il personale tutto non si ferma e continuerà a fare il proprio lavoro con lo stesso amore e la stessa dedizione di sempre, offrendo ai propri piccoli ospiti serenità e gioia.