“Alcuni sindaci della Campania hanno emanato, nei giorni scorsi, ordinanze con le quali hanno disposto la chiusura di tutti gli esercizi commerciali, tranne che per le farmacie, nei giorni di Pasqua e Pasquetta. Quindi in alcuni centri anche le edicole hanno dovuto abbassare le serrande. Una decisione che, pur comprendendo tutte le ragioni di mettere in campo tutte le azioni di prevenzione alla diffusione del contagio da Covid-19, lascia perplessi”. Lo dice, in una nota, il presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli, commentando quanto accaduto a Mondragone (Caserta), dove un edicolante è stato multato perché era in attività nel giorno di Pasqua, “un giorno dedicato al riposo e alle famiglie mentre gli edicolanti hanno sempre lavorato per consentire ai cittadini di essere informati”. “Le forze del’ordine hanno applicato le disposizioni delle autorità amministrative locali. E non avrebbero potuto fare diversamente”, ha aggiunto Lucarelli. Ma ai sindaci che hanno disposto anche la chiusura delle edicole dice che “chi fosse uscito di casa per acquistare un giornale di certo non l’avrebbe utilizzato come un pretesto per prendere una boccata d’aria o per poi allontanarsi per una scampagnata ma solo per soddisfare la sua necessità di essere informato su quanto sta accadendo, su come meglio affrontare l’emergenza o semmai proprio per conoscere le stesse decisioni assunte dai sindaci”. “L’informazione aiuta un popolo ad essere più consapevole dei propri diritti e dei propri doveri. E ognuno – aggiunge – deve essere libero di scegliere quale informazione avere, dai giornali, dalla tv, dal web”. “Senza trascurare che i giornali continuano ad essere realizzati – conclude Lucarelli – grazie al sacrificio di tanti giornalisti e poligrafici e diffusi grazie allo sforzo di tanti edicolanti che resistono nonostante la crisi. Sforzi che proprio in un periodo come questo, particolarmente difficile, andrebbero sostenuti in ogni modo”