Pierluigi Vergineo, dirigente ASL di Benevento, ritorna sull’emergenza Coronavirus. Questa volta, senza mezzi termini, Vergineo riflette sull’operato del governatore De Luca e mette a nudo le criticità dell’attuale sistema nazionale di gestione dell’emergenza.
“La Mattina di Pasqua mi sveglio bene. Sollevato. Quasi felice. Dopo 40 giorni di incubo per la prima volta mi sento pieno di speranza. Ma andiamo con ordine. Ho sognato il Governatore della Campania , Vincenzo De Luca che mi chiedeva perdono.
Diceva: “Vedi, caro Pierluigi, per colpa di questo governo di incapaci sono stato costretto a chiudere tutti in casa. Non ho potuto aprire i Covid Hospital negli ospedali dismessi della Campania (Cerreto, Sant’Agata de Goti, San Bartolomeo in Galdo) dove c’erano pronti, da subito, i reparti di rianimazione mai utilizzati. A Sant’Agata de Goti addirittura pochi mesi fa l’avevamo chiuso un reparto di 5 posti gestito dal dott. Coscia. Il vecchio Direttore dell’ASL di Benevento era proprio un incapace. Adesso sono pentito perché costringendo i pazienti positivi al Covid 19 a stare in casa sono stato responsabile della diffusione dell’epidemia tra i congiunti. Lo stesso è accaduto negli ospedali (non si doveva consentire il ricovero di queste bombe biologiche in prima linea), nelle RSA , nelle case di riposo, nei centri di riabilitazione (Villa Margherita). Per fortuna il caldo ed il protocollo Ascierto (Tociluzumab – Clexane – Celebrex – etc) ha evitato la carneficina. Questo scienziato di Solopaca, riconosciuto un’autorità dell’oncologia a livello mondiale, ha impedito la strage di Bergamo (4000 morti in trenta giorni, ma solo 2000 riconosciuti Covid 19). Quel trombone di Massimo Galli invece di lavorare all’interno del reparto di pneumologia trascorreva il tempo a criticare e ridicolizzare in televisione il nostro medico di Solopaca. Te lo raccomando Massimo Galli, professore universitario che il 10 febbraio 2020 aveva detto sulle reti Mediaset che il Covid 19, come la Sars, era quasi scomparso e che l’Italia non avrebbe mai conosciuto l’epidemia…
Vedi, le cose stanno andando bene ma non per merito mio. Ho saputo solo ora che la ventilazione forzata provoca danni bariatrici agli alveoli e aumenta in alcuni casi la mortalità. Solo adesso mi hanno spiegato che il virus innesca una cascata infiammatoria che provoca una CID (coagulazione intravasale disseminata) che impedisce al sangue di circolare nel polmone. Mi hanno rimbambito con la storia dei ventilatori polmonari. Sarebbero bastati i “Covid hospital” perché in moltissimi casi è sufficiente correggere l’attività pro-trombinica compromessa dall’interleuchina 6.
Sono state necessarie alcune autopsie svolte clandestinamente (senza autorizzazione della Procura e dei familiari) da coraggiosi medici di Bergamo per comprendere che i polmoni colpiti del Covid si organizzavamo in un ammasso infiammatorio e la ventilazione forzata provocava ulteriori danni. Tutte le pestilenze prevedono dei ricoveri in strutture specifiche. Non si trattava di Lazzaretti ma di ospedali con terapia semi-intensiva e pochi posti di “rianimazione”. Ho sbagliato a chiedere tutti in quarantena. “All’aria aperta non ci si infetta”. Lo diceva anche mia nonna. E’ nei luoghi chiusi come le Case di Riposo, gli Ospedali le RSA che si contrae il virus. Nei luoghi chiusi gli starnuti, i colpi di tosse, i muchi, raggiungono quella carica virale per infettare. Dovevo lasciare i negozi aperti (soprattutto quelli dei centri storici che aprono sulla strada), le persone libere di circolare a distanza di un metro dall’altro, i bambini di andare in bici e correre. Non ci si infetta all’aria aperta. Ho sbagliato e credo che pagherò amaramente questo errore. Intanto ti chiedo perdono.
P.S. Non credo che De Luca chiederà perdono per i suoi comprensibili errori. Penso che si attribuirà i meriti del successo in Campania rispetto alla Lombardia. Ormai è un simpatico uomo di spettacolo meglio di Crozza. In effetti a mio parere il vero errore lo ha fatto una protezione civile senza le mascherine da venti centesimi , i camici, le tute, i calzari. Una protezione civile senza questi presidi non può fare nulla neanche in caso di terremoto. E’ come un esercito senza munizioni, non serve a niente. De Luca è ben poca cosa rispetto ai danni di Formigoni e compari. Mi consola il fatto che sono l’unica persona al mondo alla quale, anche se in sogno, il nostro governatore ha chiesto scusa”.