Di Enzo Colarusso – Il noto influencer Valentino Soreca e il suo messaggio alla città. “Sento il dovere di cittadino ad esortarvi a non cedere alle tentazioni ed in questi due giorni di festa di restare a casa in piena sicurezza tra le vostra mura domestiche.
Sicuramente sarà triste, specie per noi beneventani abituati alla tradizione della grande tavolata o all’aggregazione della pasquetta, noi, popolo di buona cucina ed allegria, dobbiamo dare un segno di senso di responsabilità.
Siamo stati il civile esempio sportivo in tutta Europa, per quanto riguarda la tifoseria calcistica, non sarà difficile essere anche l’esempio civico in questa triste e tragica partita della vita che giochiamo contro il Codiv-19
Così come siamo i primi in classifica calcistica, giochiamo la nostra partita per essere gli ultimi in questa dolorosa classifica sanitaria nazionale (certo non vi fossero stati gli autogoal di Villa Margherita, probabilmente se il “direttore sportivo e l’allenatore” fossero stati più accorti e meno incauti nella strategia di gioco, oggi già lo saremmo)
Pensate al nostro sindaco che per omaggiare la città della sua residenza, oggi si ritrova con la consorte e parte del parentado residente in un vicino paese della provincia, situato a ben due confini comunali di distanza (oggi considerati come frontiere).
Lui abituato a trascorrere questi giorni di festa nell’accogliere amici e ricevere persone, lui abituato a trascorrerli con tutta la famiglia, oggi sarebbe costretto (a motivo delle restrizioni) a trascorrere Pasqua e Pasquetta da solo o, forse, in compagnia della sola moglie poiché non c’è nessuna ordinanza o Decreto che consente una deroga, momentanea o temporale, al sindaco ed alla Senatrice di poter uscire fuori dai confini comunali, neppure per rientrare (nel caso di quest’ultima) nel luogo di residenza, senza che vi sia una giusta causa o urgente e valida motivazione (questo dispone il Decreto Ministeriale)
Noi tutti potremo intonare canzoni e brindare dai balconi con il dirimpettaio, loro probabilmente neppure questo (forse lui uscirà per un controllo ma sarà in una città deserta e sicuramente dall’aspetto vuoto che rattristerà ancora di più). Quindi esorto tutti a state in casa, non contravvenite alle regole, ricordate che ci saranno controlli serrati ed il reato è grave (in caso di inottemperanza al Decreto) può esserci sempre un drone (come quello dei vigili urbani) che potrebbe scoprirvi, non cercate di fare i furbi.
Quando saremo a tavola, nel momento del brindisi indirizziamo un augurio anche al signor Mastella che come tutti, per essere di buon esempio, responsabilmente affronterà la ristrettezza di una Pasqua e di una pasquetta diversa dalle altre (ne sono certo).
Buona vita al signor Mastella ed un augurio a noi tutti per un presto rivederci per le strade della città, a riempire le sale dei ristoranti, a fare shopping ed oziare davanti ad un bar con gli amici, anche se per un po’ ancora con la mascherina sulla faccia e goderci per qualche giorno un’aria nuova, rigenerata, pulita, in attesa che si inquini di nuovo
