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Covid-19, parla De Luca: “Mascherine obbligatorie da fine mese”

Covid-19, parla De Luca: “Mascherine obbligatorie da fine mese”

10 Aprile 2020 | by Alberto Tranfa
Covid-19, parla De Luca: “Mascherine obbligatorie da fine mese”
Attualità
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Classico appuntamento del venerdi con il presidente della Regioen Campania, Vincenzo De Luca, che fa il punto dell situazione. Tanti gli argomenti affrontati

Fase 2:”Si ragiona sulla cosiddetta fase 2, ma  è del tutto evidente che siamo chiamati a fare altro sacrificio di due settimane”. “E’ difficile, complicato, pesante per tutti – ha spiegato in diretta Facebook – ma davvero rischiamo di perdere tutto per  un’impazienza che sarebbe ingiustificata. Noi possiamo cominciare a  parlare seriamente di ripresa economica del paese e di vita sociale  quando avremo la certezza non di aver risolto il problema del  contagio, quello lo trascineremo ancora per mesi, ma quando avremo la  certezza che è stato contenuto, cioè bloccato davvero il percorso di  crescita dell’infezione”.

La ripresa Tra fine aprile e inizio maggio, se  manterremo comportamenti di grande responsabilità, potremo ragionare  sulla ripresa di attività economiche”.  Tra le attività economiche che potrebbero essere soggette a ripresa,  DE LUCA ha citato quelle “nel campo dell’edilizia, potremo dare  respiro alle attività di manutenzione delle strutture balneari, alle  attività alimentari di produzione di cibo preconfezionato, alla fine  del mese potremo cominciare a ragionare su come far ripartire queste  attività. Ma la precondizione è che abbiamo il pieno controllo  dell’epidemia. Il rischio, in caso contrario, è molto semplice: ci  illudiamo di riprendere la vita produttiva e sociale del paese, tra  due settimane siamo costretti a richiudere tutto, e a quel punto  diventa una tragedia”.

A fine mese mascherine obbligatorie “Il presidente della Lombardia ha fatto  un’ordinanza per rendere obbligatorio l’uso della mascherina fuori  casa, noi non l’abbiamo fatto perché vogliamo prima mettere in  produzione 3 milioni, 3 milioni e mezzo di mascherine, poi faremo alla fine del mese anche noi un’ordinanza che rende obbligatorio l’uso. Non torneremo alla vita normale – ha spiegato DE LUCA – a partire  dalle cose più semplici: le mascherine. Per mesi dovremo indossarle,  perché anche se spegniamo i focolai, la quantità di cittadini  asintomatici è enorme. Stiamo lavorando su questo obiettivo, la nostra idea è cominciare a distribuire le mascherine  dalla prossima  settimana alle farmacie, ai medici di medicina generale, alle  residenze sanitarie assistite, alla Caritas, ai servizi sociali dei  Comuni”.

ControlliIn queste ore c’è il pericolo  rappresentato dai rientri dal Nord”. Ci saranno posti di blocco nei caselli autostradali,  controlli preventivi nelle stazioni ferroviarie. Dobbiamo impedire –
ha spiegato DE LUCA – che ci venga portata un’onda di contagio che ci  metterebbe in difficoltà nelle prossime settimane. I controlli saranno rigorosi, la mobilità non è consentita. Ci sono ammende che vanno da  400 a 4mila euro. Le forze dell’ordine saranno impegnate con grande  determinazione, chiunque sarà trovato fuori casa senza motivo sarà  sanzionato”.

Modello Campania C’erano tante persone in Italia, ma  anche qui da noi, che aspettavano in Campania l’ecatombe. Aspettavano  che la Campania finisse cento volte peggio della Lombardia. Mi è  capitato di ascoltare qualche commento di qualcuno che sembrava quasi  dispiaciuto che avessimo fatto un lavoro importante in Campania. Gente dispiaciuta che si chiedeva, ma come è possibile che non abbiamo avuto le tragedie qui? Io mi auguro con tutto il cuore che la fase 2 sia una fase di serietà e di rispetto reciproco”.   “Noi abbiamo dimostrato – ha aggiunto DE LUCA – di essere una regione  che cammina a testa alta e dobbiamo essere orgogliosi di questo.  Abbiamo bisogno tutti dell’aiuto degli altri, ma possiamo camminare  oggi a testa alta. Non era scontato che vivessimo questa tragedia come l’abbiamo vissuta, con rigore, con serietà, anticipando spesso le  decisioni che il Governo poi ha preso 10 giorni dopo. Abbiamo lavorato con serietà conquistando il rispetto di tutte le persone serie del  nostro Paese. Continueremo così, continueremo a presentarci in Italia  come modello, rigore e concretezza e capacità amministrativa”.

Eccellenze made in Campania. Non c’è davvero alcun motivo, e mai  come oggi lo abbiamo capito tutto, per alimentare la mobilità passiva  andando negli ospedali del Nord”.   “in queste settimane abbiamo avuto nelle realtà ospedaliere del Nord situazioni  drammatiche, mentre abbiamo visto che nei nostri ospedali abbiamo  avuto una gestione attenta e senza drammi. Questa è un’occasione per  far capire tutti quanti che, a volte, andiamo negli ospedali del Nord  immaginando di avere chissà che cosa, dimenticando che le eccellenze le abbiamo qui in Campania. Abbiamo verificato sulla base dei fatti  che abbiamo delle eccellenze mondiali in Campania, come il Cotugno per le malattie infettive o il Pascale per le malattie oncologiche. Questa epidemia deve convincere tutti i nostri concittadini per bloccare  questo fiume di partenze per il Nord. Siamo più garantiti qui, da noi, oggi, e abbiamo eccellenze straordinarie che possono dare risposte  mediche e chirurgiche a tutte le patologie possibili”. DE LUCA ha ricordato che “in questo momento stiamo completando i test  rapidi a tutto il personale sanitario che lavora nei nostri ospedali.  Ovviamente il test rapido è solo sintomatico, non dà garanzia  assoluta, ma quando emerge il caso positivo facciamo il tampone per la certezza del risultato. Facciamo questo per dare serenità al personale sanitario e per avere ospedali assolutamente garantiti dal punto di  vista della tutela dei pazienti”.

De Mita Faccio auguri a Ciriaco De Mita che ha  avuto questa notte un piccolo intervento al Moscati di Avellino”.: “Era di ottimo umore”, ha  riferito DE LUCA rivolgendo “i miei auguri al presidente De Mita di  ristabilimento rapido, ma credo che tornerà prestissimo a casa, e di  auguri per il futuro, oltre che per la Pasqua”.

Ospedale in 10 giorniAvrete visto le immagini di questi 60  tir che venivano da Padova con le strutture di un ospedale  prefabbricato. Per me è stato emozionante, facciamo un ospedale vero  in 10 giorni”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania  Vincenzo DE LUCA, parlando della struttura modulare in corso di  realizzazione nei pressi dell’Ospedale del Mare di Napoli dedicata ai  pazienti Covid. “Non è una struttura che dovrà essere smontata – ha spiegato DE LUCA – a Milano hanno fatto un’operazione analoga dentro la Fiera, ma è una  struttura che andrà smantellata alla fine dell’epidemia. Quello  realizzato in Campania rimarrà, perché è un ospedale vero. Credo sia  bene sottolineare con soddisfazione e orgoglio le eccellenze che  abbiamo in Campania e le prove di efficienza amministrativa per le  quali credo abbiamo conquistato il rispetto di tutti in Italia”.

Posti letto A fine aprile gli ospedali della  Campania saranno in condizione di riaprire l’attività ordinaria. “Abbiamo fatto i i salti mortali fatti per  recuperare posti letto, abbiamo messo le tende davanti ai pronti  soccorso per evitare contatti tra pazienti Covid e pazienti normali.  Abbiamo lavorato in queste tre settimane e abbiamo fatto un miracolo,  per realizzare ospedali dedicati ai pazienti contagiati”.Oggi, ha  spiegato DE LUCA, “abbiamo in tutte le province della Campania  ospedali dedicati soltanto a pazienti da coronavirus. Questo vuol dire che da fine aprile noi saremo in condizione di riaprire anche
l’attività ordinaria negli ospedali. Questa è una cosa davvero  straordinaria. Se per un mese abbiamo dovuto fare un’operazione di  guerra, cioè recuperare i posti letto dovunque e comunque, è perché il
lavoro di queste 3 settimane ci mette in condizione di riprendere  l’attività ospedaliera ordinaria”.

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