Oltre 60 contagiati e cinque decessi. E’ il bilancio, purtroppo provvisorio, dei casi covid nel Sannio legati a Villa Margherita, il centro riabilitativo di Piano Cappelle considerato il focolaio, ma forse non l’unico, della provincia di Benevento. Da venerdi 27 marzo, ossia da quando la struttura è stata completamente blindata, a ieri un aumento graduale dei casi. Prima 18, poi altri 25 e infine ieri il risultato degli ultimi tamponi 49 tamponi effettuati a domicilio dall’Asl: altri 18 dipendenti, residente nella provincia di Benevento , positivi al Covid-19. Ma insieme ai numeri dei contagiati c’è anche quello dei decessi: ben 5 persone colpite dal virus e transitati nel centro riabilitativo sono morte nell’ultima settimana. L’ultima vittima in ordine cronologico è un 82enne residente ad Avellino ricoverato al San Pio. Si unisce ad 80enne di Benevento, un 79enne della provincia e l’anziano residente a San Mango sul Calore, considerato il paziente 1 di Villa Margherita. Tutti e tre morti sabato in quello che è stato un week-end triste per il Sannio. E ora è allarme personale nella struttura: sin dai primi giorni il personale è stato decimato e l’ultimo ad alzare bandiera bianca è stato il direttore sanitario della clinica ricoverato al San Pio con sintomi riconducibili al coronavirus benchè il tampone effettuato nei giorni scorsi avesse dato negativo. Dei 18 casi positivi che fanno riferimento al personale, invece, molti sono in sorveglianza sanitaria obbligatoria domiciliaria e che colpiscono molti comuni del Sannio. In alcuni comuni come Benevento, Ceppaloni, Cusano Mutri e Sant’ Angelo a Cupolo il numero dei casi riconducibili alla casa di cura non si limita ad una sola persona, a differenza di altri centri del territorio. Numeri del Sannio, poi ci sono anche quelli dell’Irpinia e di altre province: e li è un’altra storia.