“L‘insorgere dell‘emergenza sanitaria causata dall‘epidemia da COVID-19, ha portato all‘emanazione, da parte del Governo centrale, di diverse misure, atte a contrastare il diffondersi del contagio. In particolare, con il DPCM 9 marzo 2020, è stata disposta l‘estensione all‘intero territorio nazionale delle misure di cui all‘articolo 1 del DPCM 8 marzo 2020. |
Con il DPCM 11 marzo 2020, è stato previsto che “le pubbliche amministrazioni assicurano lo svolgimento in via ordinaria delle prestazioni lavorative in forma agile del proprio personale dipendente, anche in deroga agli accordi individuali e agli obblighi informativi di cui agli articoli da 18 a 23 della legge 22 maggio 2017, n. 81 e individuano le attività indifferibili da rendere in presenza”.
Ancor prima che la modalità del “lavoro agile” divenisse per effetto dei DPCM la modalità di lavoro ordinaria, la giunta comunale con propria delibera aveva ritenuto opportuno attivare l’Istituto a tutela dei dipendenti senza nocumento per i cittadini che avrebbero potuto comunque interloquire con gli uffici con modalità telematica e prenotando telefonicamente i servizi. In pochi giorni sono stati adeguati gli applicativi informatici in modo da consentire l’accesso da casa ai dipendenti abilitati garantendo loro il costante supporto dell’ufficio Transizione al digitale diretto dal dirigente Verdicchio e coordinato dall’ ingenger De Chenno.
Questo assessorato, in stretta sintonia con il sindaco Mastella e grazie alla collaborazione del dirigente di riferimento Alessandro Verdicchio, che ringrazio per il lavoro che quotidianamente svolge al servizio della comunità, ha tenuto sin da subito a proporre e supportare l’idea del “lavoro agile”: se è vero che è necessario mantenere attivi i servizi necessari ai cittadini, è anche vero che la salvaguardia dei dipendenti di questo Comune è stato il primo vero obiettivo che abbiamo voluto raggiungere.
Infatti, oltre ai provvedimenti relativi alle ferie pregresse, all’utilizzo della banca delle ore ed altro, il Comune di Benevento ha tempestivamente adottato la modalità di “smart working” per tutti i dipendenti, escluso quelli che per le mansioni loro assegnate, non potevano accedere a questo tipo di attività. Allo stato, risultano n. 99 unità in lavoro agile, ma a tal riguardo si ribadisce che ci si attende l’incremento progressivo del ricorso all’istituto in discorso, fintantoché non si risolva l’emergenza sanitaria in corso sull’intero territorio nazionale. Penso ai 55 dipendenti della Polizia Municipale, che ringrazio infinitamente per essere in prima linea a combattere questa crisi.
Per coloro che accedono allo “smart working”, a conclusione di ogni settimana lavorativa, è prevista una verifica dell‘efficienza del modello adottato da questo Ente. In particolare, è stato chiesto ai dipendenti che fruiscono del “lavoro agile” di compilare ed inviare al proprio dirigente, un prospetto, contenente l‘indicazione dell‘attività svolta, in corrispondenza dei giorni e delle ore di lavoro.
A quasi un mese dall’attivazione di questo strumento di lavoro non posso che dunque esprimere soddisfazione per i risultati fin qui ottenuti in quanto le misure adottate a tutela della salute dei dipendenti non hanno pregiudicato la funzionalità degli uffici”.