Crescono i contagi al Sud, come era prevedibile”. Lo ha detto in diretta Facebook il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, che aggiunge:”Abbiamo registrato nello specifico una presenza tra i contagiati di soggetti più giovani rispetto alla media nazionale, crediamo sia dettato dalla ondata di ritorno venuta dal Nord”. Poi De Luca torna sul divieto di far passeggiare i bimbi: “Se non stringiamo i denti per altri dieci giorni, i bimbi resteranno chiusi a casa a giugno e a luglio”.
Abbiamo lavorato in questi giorni per un piano economico sociale che avrà risorse finanziarie per almeno 500 milioni di euro. Domani mattina lo presenteremo, si tratt di un piano enorme che prevede interventi sulle politiche sociali aiuto alle fasce deboli, interventi di aiuto nelle aree dove abbiamo una presenza di immigrati, come la Piana del Sele e Castel Volturno, interventi a tutele delle donne”. E poi “sostegno al turismo, alle aziende che hanno subito danni pesanti in queste settimane, aziende di tutti i tipi, attività autonome, artigianali, sostegni ai professionisti, alle aziende agricoli e della pesca”. Nel piano previsti anche “interventi per la casa e sostegno ai fitti, contributi alloggiativi , misure per credito agevolato alle imprese, credito a tasso zero”. Una manovra, ha aggiunto, “imponente rispetto alla quale cercheremo di evitare sovrapposizioni con interventi istituzionali e punteremo ala semplificazione”.
Contagi e misure: Per quello che riguarda la questione sanitaria: abbiamo visto che crescono i contagi al sud come era prevedibile. Abbiamo registrato nello specifico una presenza tra i contagiati di soggetti più giovani rispetto alla media nazionale, crediamo sia dettato dalla ondata di ritorno venuta dal Nord”. Poi De Luca torna sul divieto di far passeggiare i bimbi: “Se non stringiamo i denti per altri dieci giorni, i bimbi resteranno chiusi a casa a giugno e a luglio”.
Contiamo di avere il picco e quindi l’inizio della curva discedente tra fine aprile e inizio Maggio. Riduzione significa arrivare alla somma zero. Abbiamo registrato dei rilassamenti che sono intollerabili. Ho chiesto altre forze dell’ordine: nell’area metropolitana abbiamo una disinvoltura che fa paura.
I dati: Abbiamo raddoppiato la quantità di tamponi fatti, quasi 20.000 tamponi. Solo ieri 1833 tamponi. Se non avessimo avuto due zone rosse in quarantena, il Vallo di Diano e Ariano Irpino oltre che alcuni risultati pesanti
nelle residenze per anziani soprattutto private, oggi saremmo molto al di sotto di questi dati. Ma nonostante tutto siamo in media con le previsioni che dava il nostro algoritmo – ha spiegato – quindi c’e’ una situazione di assoluta tranquillita’”. C’e’ poi un dato che “va verificato e che per ora e’ oggetto di una prima valutazione da parte dei nostri virologi e infettivologi”. E cioe’: “Non sono cresciuti i ricoveri in terapia intensiva. E’ probabile che il virus in qualche modo abbia perso una parte della sua aggressivita’ ma, ripeto, e’ una prima valutazione”.
Tamponi a tutti? Doppia idiozia: primo perche’ andrebbero comunque rifatti dopo dieci giorni. secondo perche’ impensabile farlo a 6 milioni di cittadini. Terzo, i tamponi non ci sono: per ritardi che si registrano su scala nazionale. Ho parlato con dirigenti case farmaceutiche, va fatta pressione. E’ una guerra continua ma ci stiamo mettendo a regime. Non diffondiamo frottole”.