Abbattere gli steccati, costruire ponti per una società diversa e si spera migliore nel nuovo concerto che verrà dopo l’epidemia. Monsignor Accrocca, Arcivescovo Metropolita di Benevento, in una lunga intervista concessa a Lab Tv, indica le priorità che dovranno essere attuate se si vuole veramente intraprendere un cammino diverso fatto di solidarietà e unità di intenti. Il presule si sofferma sull’importanza del dialogo e della costruzione di ponti in totale antitesi con una narrazione valida sino ad un mese fa che invece costituiva il nerbo delle dottrine sovraniste e dell’ultradestra e che il dilagare del morbo ha di colpo reso inadatte alla lettura del presente storico. Accrocca e i forum tra i vescovi della Metropolia ma aperti a tutte le coscienze dotate di buona volontà. Una iniziativa che Accrocca annuncia di volere intraprendere di nuovo al netto delle evoluzioni legate alla pandemia. Parola d’ordine per Accrocca, che parafrasa D’Annunzio, è osare, memento audere semper, nella logica di una metamorfosi profonda, una rivoluzione copernicana che attende il ripensare i rapporti umani.
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