Quando tutto sembrava avviarsi ad una svolta, è arrivato il black-out. E ora sindacati e comitati sono preoccupati. Parliamo della tratta ferroviaria Benevento – Cancello, chiusa da diverse settimane. E il Covid-19 in questo caso centra poco e nulla perchè sulla linea che attraversa la Valle Caudina sono in corso indagine della magistrature dopo il secondo deragliamento a distanza di poche settimane nel territorio di Santa Maria a Vico. Il fatto risale allo scorso 14 marzo, ma nelle ultime ore con una nota stampa si è alzata la voce dei sindacati, o meglio di Angelo Ciccone dell’organizzazione sindacati e autonomi di base Ferrovie che dice “Fiduciosi del giudizio della magistratura ci sentiamo però di azzardare che questo nuovo incidente non sia dovuto al cedimento dell’armamento, quanto ad un aspetto meccanico del materiale: i carrelli. Il deragliamento sembra essere diventato il pretesto per una eventuale chiusura di questa tratta”. Da lunedi 16 marzo la tratta è stata soppressa e sono ritornati i bus: otto corse in totale tra Napoli e Benevento. Per quanto ci riguarda – aggiunge Ciccone – noi siamo sostenitori accaniti del trasporto su ferro e quindi invitiamo la società Metrocampania a fare in fretta per la ripresa della circolazione dei treni. In via transitoria si provveda con trasbordo, come le altre volte, e cioè da Benevento ad Arpaia, successivamente con servizio autobus fino a Santa Maria a Vico e al più presto con la ripresa della circolazione di treni”.
Il timore, infatti secondo i sindacati è un aumento degli esuberi, in una situazione già difficile”: I provvedimenti – conclude Ciccone – adottati dalla società in merito agli esuberi con un numero di 560 unità non ci vede per niente d’accordo e, se si continua con servizi sostitutivi, gli esuberi si moltiplicano. Queso numero di lavoratori resta a casa supportato dal fondo bilaterale e le preoccupazioni sono che ciò possa essere un pretesto per fare in modo che il trasporto su gomma sostituisca quello su ferro. E sulla vicenda si è espresso anche il comitato disagiati della Valle Caudina: ” Se la notizia della chiusura della tratta dovesse risultare veritiera verrebbero messi a rischio numerovoli posti di lavoro e i problemi legati alla tratta diverrebbero definitivamente irrisolvibili. Invitiamo le autorità competenti affinche questa problematica possa essere superata con la giusta attenzion”
Il Comitato Disagiati della Valle Caudina si mostra profondamente preoccupato dalla notizia della possibile chiusura della tratta ferroviaria Benevento-Napoli, Via Cancello. Se questa notizia dovesse risultare veritiera verrebbero messi a rischi numerevoli posti di lavoro e i problemi legati alla tratta, che da sempre denunciamo come Comitato, diverrebbero definitivamente irrisolvibili. Fiduciosi di essere finalmente ascoltati, invitiamo le autorità competenti affinché questa problematica possa essere superata con la giusta attenzione dedicata, per far sì che la Valle Caudina e il Beneventano tutto possa recuperare, su questa tematica, pari dignità rispetto alle altre province della Regione Campania. Questo Comunicato viene rivolto immediatamente alle istituzioni regionali, bypassando i riferimenti politici locali, che da SEMPRE hanno mostrato di fare orecchie da mercante a questa annosa problematica del nostro territorio.
