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Un fiume in piena De Luca: “potremmo avere 3500 contagi nella prima settimana di Aprile..Aiutateci ad aiutarvi”

Un fiume in piena De Luca: “potremmo avere 3500 contagi nella prima settimana di Aprile..Aiutateci ad aiutarvi”

27 Marzo 2020 | by Anna Liguori
Un fiume in piena De Luca: “potremmo avere 3500 contagi nella prima settimana di Aprile..Aiutateci ad aiutarvi”
Attualità
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Nella conferenna stampa il Presidente De Luca ha parlato di Corea, pandemia, generosità e donazioni per la Campania. “In Corea sono stati controllati tutti, una cosa pericolosa ma era il modello Corea. Siamo in guerra, emergeranno piu’ in la i comportamenti che sottovalutano la situazione. Il problema c’e’ ed è drammatico. Il Governo sta facendo un lavoro importante, ho una sola riserva, abbiamo adottato in anticipo le misure piu’ stringenti. Abbiamo chiuso i parchi, limitare attività sportiv. Io credo che avremmo dovuto prendere prima queste misure. So che la vita è diventata pesante, siamo tutti sballottatti, le scadeze di vita si sono modificate, adesso a scandire i tempi delle nostre giornate sono solo pranzo e cena, un sentimento di assuefazione, per un verso positivo, l’altro negativo, Bisogna stringere i denti e avere fiducia. la battaglia sarà vinta se faremo i sacrifici.Abbiamo giornate e nottate pesanti, rincorrere i problemi di ora in ora. Qualche giorno fa ho lanciato un appello al Governo sul tema delle forniture che non arrivano. Ho parlato in maniera forte, bisogna alzare la voce ma non per mancanza di solidarietà, noi ci sentiamo solidali con il lavoro del Governo, protezione civile e sanitari ma abbiamo il dovere di dire la verità quando i problemi emergono. L’importante è parlare chiaro e abbiamo alzato i toni perchè abbiamo verificato l’emergere di criticità pericolose. Noi abbiamo due emergenze è la Lombardia, sosteniamo lo sforzo del Governo, abbiamo la seconda priorità strategica evitare che l’epidemia esplode nel Sud non potremo aiutare nessuno e sarà una tragedia. Dobbiamo avere la forza e dobbiamo fare in modo che non esploda in Campania sarebbe una tragedia. Il problema per le forniture è mondiale, se c’e’ un impegno che non viene mantenuto basta dirlo e parlare. Lunedi sera mancavano le mascherine da destinare agli operatori del 118, dispositivi di protezione sulle ambulanze. Non e’ un problema della campania e’ nazionale. Siamo interessati a risolvere i problemi. Mercoledi sera sono arrivate delle mascherine e ieri sera il primo invio di materiale, mi auguro sia l’inizio di una programmazione delle forniture che sia continua nel tempo e ci dia serenità. Mascherine FF22 e P3 sembra il film di Renzo Arbore. Per le mascherine chirurgiche la Campania è a posto c’e’ una azienda a Nola che le produce e ci rifornisce. Mantenere la distanza di un metro. 71Mila mascherine e 2100 tute protezione, una protezione che dura solo 8 ore negli ospedali. Mi auguro sia solo l’inizio. Non abbiamo mai avuto tute e visiere, ci sono arrivati ventilatori, altri 16 devono arrivare lunedi. Alcune maschere se le mettiamo abbiamo la faccia di Bunny il coniglietto. Siamo a disposizione, stiamo facendo la corsa contro il tempo. Chiedo a quelli che fanno i critici per professione. Creare i posti necessari di terapia intensiva affinchè non arriviamo al punto che la gente muore senza essere curati per via dei posti letto. Noi in campania dobbiamo combattere con due nemici, il primo e’ il virus, il secondo è un nemico in grande quantità sono i “portaseccia”soggetti dotati di poteri oscuri, gente che sta male se le cose vanno bene. Abbiamo sollevato con forza il problema delle forniture. I dati della Campani crescono di ora in ora. Noi lavoriamo aggiornando ogni due giorni un algoritmo , attendibile su quello che succede. Secondo l’algoritmo domenica avremo il picco. Noi cerchiamo di lavorare una settimana prima, se abbiamo la capacità di prepararci. Se arriva l’ondata siamo preparati. Noi dobbiamo preparaci ad avere il picco alla fine della prima settimana di aprile. Dobbiamo essere pronti ad avere 3000 contagi a condizioni che ognuno faccia la propria parte, a,l netto delle forniture che ci devono arrivare. In Campania abbiamo già fatto miracoli, tranne qualche sciacallo e porta-seccia. Menomale che abbiamo fatto un concorso per assumere 800 infermieri, altre con procedure accelerate, 188 operatori sanitari 100 medici abbiamo carenze di anestetisti, arriveranno dalla Germania due anestetisti che parlano italiano. Stiamo lavorando in queste ore per arrivare i 200 posti di terapia intensiva. Stiamo lavorando su una previsione di 300 posti di terapia intensiva. Potremo avere 35o0 contagi nella prima settimana di aprile. La corsa è da ora a 10 giorni  quando prevediamo  l’arrivo dello Tsunami. Ospedali dedicati al Coronavirus in campania: a Napoli tutto il Loreto Mare, Scafati, al Moscati una palazzina dedicata, Bosco tre case, a sforzi eccezionali non tollereremo aree nascoste. Maddaloni. Terzo problema persone in isolamento domiciliare sia sintomatici che sintomi lievi, noi non possiamo smantellare i distretti, ci sono dei servizi che dobbiamo mantenere. Abbiamo fatto ieri un accordo con le strutture provate che mettono a disposizione 3000 posti letto come valvola di sicurezza inoltre 34 posti di terapia intensiva. Non lasciamo abbandonato nessun paziente, non succederà quelo che sta succedendo a Bergamo e a Brescia. Segnalateci le cose plausibili non cose che richiedono interventi. Problema tamponi: la Campania che usciva dal commissariamento aveva solo laboratorio del Cotugno per fare i tamponi. Siccome si acculavano dei ritardi abbiamo proceduto ad altri tamponi, abbiamo aperto 10 laboratori in Campania, da Avellino, Benevento, Caserta, istituto zooprofilattico, San Paolo e Aversa. Oggi 10 laboratori attivi duemila tamponi al giorno. Solo oggi 9mila tamponi fatti. Il problema si risolve a stare a casa e stare distanti. Avremo a breve la possibilità di dare risposte. Abbiamo acquistato un milione di kit rapidi per fare attività di tutela del personale medico infermieristico e sanitario. Siamo a una soglia di grande delicatezza. Se crescono i numeri dei contagi tra i medici non ce la faremo. dobbiamo tutelare chi ci salva. Dobbiamo consegnare le mascherine chirurgiche a chi è in isolamento domiciliare, daremo una dotazione possibile a chi è a casa e ai familiari. Infine stanno procedendo i lavori per realizzare il nuovo ospedale, i lavori sono in corso. Questo progetto prevede che nell’arco di 3 settimane avremo la dotazione di 120 posti letto che si aggiungeranno ai 200. Una tranquillità per le esigenze di terapia intensiva. 160 dispositivi di sub intensiva arriveranno forse lunedi(ventilatori polmonari) ci auguriamo che sia cosi. Eviteremo anche di farci truffare, ci sono state Asl che hanno pagato e non e’ arrivato nulla.Ringrazio tutti quelli che sono impegnati a fare questo lavoro massacrante, non ci preoccupiamo di sciacallaggio, alla fine conteranno i risultati non le chiacchiere. Abbiamo bisogno di aiuti, i dottori stanno afcendo turni massacranti, come se stiamo impegnati in una maratona dobbiamo gestire le energie c’e un problema di tenuta psicofisica del nostro personale. Non possiamo consentirci momento di relax, dobbiamo stringere i denti. Tutti facciano una propria parte. Abbiamo fiducia, nessun crollo ma dobbiamo reggere. Abbiate fiducia.Aiutateci ad aiutarvi”

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