breaking news

Benevento| Altrabenevento a Mastella: collaboriamo

Benevento| Altrabenevento a Mastella: collaboriamo

25 Marzo 2020 | by Enzo Colarusso
Benevento| Altrabenevento a Mastella: collaboriamo
Attualità
0

Altrabenevento e il ramoscello d’ulivo al sindaco Mastella. I rapporti tra l’associazione e Palazzo Mosti con la gestione ceppalonica non sono mai stati idilliaci e lo sono ancora meno in questa fase emergenziale. Mastella ha sporto querela contro gli “orfani di Corona” e allora Altrabenevento, senza mai cedere di un millimetro dai propri orientamenti, porge il calumet della pace nell’interesse generale della comune lotta al virus. Questomil testo integrale della pec.

“Ieri Lei ha chiesto collaborazione ai cittadini, alle forse politiche, ai sindacati e alle associazioni per affrontare meglio l’emergenza coronavirus ma poi ha annunciato, ancora una volta, querele per notizie false e procurato allarme senza spiegare chi sarebbe l’autore. Forse fa riferimento ad alcuni video o anonimi messaggi audio, che certamente non condividiamo per la forma e per la sostanza, ma Lei allude anche ai “soliti noti” che fanno allarmismo. Le chiediamo di essere più chiaro per evitare di sparare nel mucchio creando in tal modo altre dannose polemiche. Nei nostri confronti ha già annunciato l’ennesima querela perché abbiamo chiesto informazioni ufficiali su quanto accade all’Ospedale San Pio, fornendo anche notizie che poi sono state confermate dalle autorità sanitarie. Le sue querele e i nostri esposti alla magistratura faranno il loro corso ma questo non ci impedisce di collaborare affinché la città affronti questa emergenza con determinazione, senza dover subire, continuamente, gravissima ed immeritata colpevolizzazione.  I cittadini stanno facendo grandi sacrifici, con grande senso di responsabilità (tranne pochissimi casi) e subiscono anche il bombardamento mediatico continuo sulla necessità di rispettare le regole che in verità non sono chiare o sono contraddittorie (Decreti del governo, ordinanze del presidente della Regione e ulteriori disposizioni del sindaco che molto spesso non si sa neppure dove sono pubblicate). I sacrifici e le privazioni sono tanti, la paura c’è già ma le autorità preposte devono consentire ai cittadini di conoscere le regole senza continue e dannosissime drammatizzazioni. Anche il terrore psicologico crea danni gravi alla salute !

Fornire informazioni precise è indispensabile: i cittadini sono in quarantena generalizzata ma hanno il diritto di sapere la verità e capire come le autorità preposte stanno affrontando l’emergenza. Per questo motivo proprio non riusciamo a comprendere perchè Lei si risente tanto ogni volta che chiediamo di sapere cosa si sta facendo per isolare il focolaio Ariano Irpino. In quel paese ci sono 73 persone positive al coronavirus (il 40% di tutti quelli accertati in tutta l’Irpinia), alcuni sono stati ricoverati all’ospedale San Pio e uno è morto proprio ieri. Dopo il ricovero dei primi due pazienti provenienti da Ariano sette sanitari dell’ospedale sono risultati positivi ai test covid19. E’ necessario capire cosa è successo e questa esigenza la manifestano in tanti (diversi giornalisti, il presidente del Consiglio Comunale, la dottoressa Pina Pedà, alcuni sindacati, Civico 22, il centro sociale LAP Asilo 31, le associazioni Radici e IoxBenevento, Fratelli d’Italia e il Movimento 5 Stelle). Si deve capire perché i sanitari a rischio non sono stati messi in quarantena ed è necessario sapere cosa si può ancora fare per evitare che il contagio si possa espandere ad altri sanitari e quindi agli ammalati”.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *