Mastella al contrattacco. Il momento delicatissimo che si sta attraversando, con l’epidemia in atto, spinge il Primo Cittadino a sferrare il suo attacco in direzione, manco a dirlo, di Altrabenevento rea di avere posto alcune osservazioni al sindaco che egli ha giudicato diffamanti. Mastella affida al suo avvocato Domenico Russo l’onere di sporgere denuncia-querela nei confronti dell’associazione. “ Depositeremo, nei prossimi giorni la querela, con riferimento alle recenti e ripetute accuse mosse, per il tramite della diffusione a mezzo stampa, dall’Associazione “Altrabenevento” concernenti la grave emergenza epidemiologica da Covid-19 in atto. Il Sindaco ritiene che l’Associazione in questione con i suoi continui comunicati stampa, oltre a diffamarlo (art.595 c.p.), possa essere foriera di allarme e panico nella cittadinanza, di turbamento per l’ordine pubblico, e possa suscitare allarme presso enti o persone che esercitano un pubblico servizio (artt. 656 e 658 c.p.). Il Sindaco ribadisce che, per quanto riguarda il suo ruolo, egli sta cercando di fare tutto il possibile per contribuire ad arginare il fenomeno della pandemia nell’ambito della nostra Città e può affermare che, per quanto a sua conoscenza, tutti i rappresentanti delle Pubbliche Istituzioni presenti sul territorio stiano facendo altrettanto, con grande abnegazione ed impegno; nei limiti consentiti dalla legge, il primo cittadino sta provvedendo a richiedere costantemente informazioni ed aggiornamenti alla direzione generale dell’A.O. “San Pio”. Quale Autorità sanitaria locale non ha mai tentennato a verificare e eventualmente a muovere critiche sull’operato dell’A.O. “San Pio”; così come, ad esempio, nel mese di marzo del 2019 non ha esitato a presentare esposto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento con riferimento alle vicende delle disfunzioni cagionate dalle condizioni in cui versava il Pronto Soccorso e relativamente all’attività di rimozione dell’amianto presente presso alcune strutture del complesso ospedaliero. Sempre nel mese di marzo del 2019 ha chiesto, per il tramite di atto di denuncia, alla Procura della Repubblica di voler svolgere indagini finalizzate a verificare l’eventuale inquinamento o meno delle acque nel territorio della città di Benevento, con particolare riferimento alla sostanza “tetracloroetilene”, e conseguentemente con riguardo alla continua diffusione di notizie in tal senso sempre da parte dell’Associazione “Altrabenevento”. Le denunce e le querele non dovrebbero essere né annunciate e né sbandierate, così come fatto anche nei precedenti casi sopra citati, tuttavia la gravissima e drammatica emergenza in atto ha portato a ritenere opportuno di comunicare quanto illustrato ai Cittadini per fornire una corretta informazione e per cercare di contenere l’allarme generato da notizie che potrebbero rivelarsi non corrispondenti al vero, esagerate o tendenziose. I Cittadini sono già fortemente provati da questa drammatica emergenza e non meritano altro panico e altro allarme ingiustificato; ovviamente è legittimo da parte di tutti promuovere istanze e muovere eventualmente critiche a chicchessia nella gestione di questa emergenza, però altra cosa è quella di generare ulteriore panico con illazioni destituite di certo e ragionevole fondamento”.