Carissimi, viviamo questo tempo di difficoltà con molta ansia e tremore, ma la nostra fede in Colui che è Risorto, può e deve trasformare questo tempo, in segno di speranza e fraternità.
“Se Dio è con noi, chi sarà contro di noi?” (Rm. 8,31), non lasciamoci, dunque, intimorire dagli eventi e attendiamo con gioia la fine di questa “quarantena”, vivendola pienamente come Quaresima, sapendo che alla fine di tutto ci sarà la Resurrezione. Questi sono anche i giorni della responsabilità e dell’impegno personale per il bene di tutti. ANDRÀ TUTTO BENE!
Scriviamolo con i colori dell’arcobaleno, che Dio disegnò nel cielo per riappacificare con Sé l’umanità dopo il diluvio, affinché la morte non avesse mai più avuto la meglio sulla vita (Gen. 9, 8-17).
Esponiamo la scritta sulle finestre e sui balconi delle nostre case, sulle facciate di palazzi, chiese, negozi, ma, soprattutto, incidiamola, con caratteri indelebili, nel nostro cuore, affinché, passata l’emergenza, possiamo testimoniare la nostra conversione e il cambiamento del nostro stile di vita.
Appena l’emergenza cesserà, non torniamo a vivere con egoismo, indifferenza, violenza, arroganza, la nostra quotidianità, avendo la presunzione di essere i padroni della terra dimenticando, invece, che ne siamo solo i custodi e lo siamo per un tempo breve.
La Chiesa Beneventana, ha accolto con gioia l’invito del Santo Padre Francesco, che chiede a tutti, in questo momento difficile, di moltiplicare i gesti di solidarietà per essere accanto, agli ultimi, ai poveri, ai senzatetto, a chi ha perso il lavoro, agli anziani, agli ammalati, agli immigrati.
La Diocesi attraverso la Caritas, diocesana e quelle parrocchiali, l’ufficio Migrantes, l’ufficio della Pastorale della Salute, si fa vicina alle esigenze di chi è nel bisogno e/o nella difficoltà momentanea, con i servizi che offre quotidianamente:
Servizi quotidiani
In oltre è offerta la possibilità, (previa misurazione della temperatura corporea e della consegna dell’autodichiarazione di non essere sottoposto alla misura della quarantena e di non essere risultato positivo al virus COVID-19 di cui all’articolo 1, comma 1, lettera c), del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 marzo 2020), di poter usufruire degli ulteriori servizi offerti dalla Caritas