Corona virus non ferma la contrapposizione, ormai campale, tra Altrabenevento e l’Amministrazione e di riflesso quella burocrazia di Palazzo che è allineata sulla frequenza d’onda del sindaco. Ieri la decisione di Mastella di denunciare Altrabenevento controbattendo all’accusa di “confusione” ingenerata dalle ordinanze di Palazzo Mosti, oggi la controffensiva dell’associazione che torna sulla questione del Bando Periferie e la posizione ambigua del dirigente Iadicicco che nel 2016 ha redatto su incarico della società Lumode srl di Gricignano d’Aversa (CE), il progetto preliminare dell’edificio di 5 piani e 17 metri che andrà a collocarsi nella zona oggi adibita a Termnal bus. Iadicicco, che è persona integerrima, si è dimesso dal suo incarico mettendo così fine alla questione e liquidando il conflitto d’interessi, palese e non più tollerabile. Altrabenevento apprezza il comportamento della Segretaria generale Cotugno che ha accolto il passo indietro di Iadicicco “per quanto il dirigente abbia confermato di aver cessato ogni rapporto con la società, la situazione potrebbe effettivamente ingenerare nella pubblica opinione la percezione un’attività non propriamente imparziale quindi concretizzare l’ipotesi di un conflitto di interessi potenziale che il dirigente correttamente ha segnalato”, sue testuali parole. Al posto di Iadicicco subentra Maurizio Perlingieri, burocrate asciutto e schivo, che prenderà in mano la situazione legata al progetto integrato di riqualificazione urbana dell’area di piazza Risorgimento e dell’area attualmente adibita a terminal bus extraurbani. Altrabenevento, orfana di Gabriele Corona di recente ma non meno battagliera “che pria”, si chiede. “Iadicicco è dirigente del settore Urbanistica da dicembre 2018 e ha finora curato gli atti amministrativi per la realizzazione dell’intero Programma Periferie e quindi anche del progetto Lumode. Perchè solo a seguito della nostra segnalazione emerge la “percezione di non imparzialità” da evitare?