Arriva anche il primo tampone positivo sui primi 14 analizzati direttamente al “Moscati” di Avellino e i casi di coronavirus in Irpinia salgono a 17. L’esito del test è arrivato nella tarda serata di ieri ed è relativo ad un paziente di Gesualdo, già ricoverato alla città ospedaliera di Contrada Amoretta. Si aggiunge agli ultimi due casi positivi registrati nel precedente pomeriggio e relativi a un uomo di Mirabella Eclano, in isolamento fiduciario, e uno di Ariano, anch’egli ricoverato al “Moscati”, dove in totale per il Covid-19 ce ne sono 10, di cui 8 arianesi e il medico infettivologo di Mercogliano. Tre, invece, sono ricoverate al Rummo di Benevento: la 44enne di Savignano Irpino, il docente di Ariano Irpino ed un altro uomo di Ariano Irpino. Quattro invece le persone in isolamento fiduciario: il ginecologo arianese (marito della donna contagiata e ricoverata al Moscati), due persone di Mirabella Eclano, di cui una domiciliata a Napoli, ed un avellinese.
Dei 17 casi di Covid-19, 11 sono del Tricolle, 2 di Mirabella, 1 di Mercogliano, 1 di Savignano Irpino, 1 di Avellino e, infine, 1 di Gesualdo.
Intanto, altri tre casi sospetti di coronavirus potrebbero interessare lo stesso “Moscati”. Si tratta di tre pazienti ricoverati e deceduti ieri mattina: un noto barista di Ariano Irpino, un suo anziano concittadino, oltre ad un avellinese, tutti trasferiti in Tanatologia. Per far luce sulle cause della morte, dunque, il medico legale Carmen Sementa ha praticato tre tamponi orofaringei post mortem.