Quella che fino a qualche mese apparteneva solo alle scuole più virtuose, ora è una realtà. E’ la didattica a distanza che da settimane, in virtù della chiusura degli istituti per l’emergenza coronavirus , ha reso la scuola italiana più connessa e interattiva. Dopo qualche iniziale momento di sbandamento ogni scuola ha adottato il suo metodo e le sua piattaforma con tutti i pro e i contro del caso. Da oggi però potrebbe esserci la svolta: due multinazionali del networking e dell’industry tecnologhy hanno messo a disposizione in forma gratuita fino al 30 giugno la piattaforma WEBEX, dispositivo che permette di avere collegate migliaia di scuole per svolgere le tante attività didattiche a distanza sia dal pc che dallo smarthphone. Con Webex gli insegnanti avranno inoltre la possibilità di convidere con gli studenti contenuti multimediali, applicazioni, video e audio. Non solo tra le funzionalità avanzate anche la creazione di una chat in un’ambiente più strutturato per i docenti e il personale dell’istituto. Un’iniziativa accolta con soddisfazione da Luigi Mottola, presidente provinciale dell’associazione nazionale presidi
A poco più di una settimana dall’inizio della didattica a distanza nelle scuole sannite la risposta è stata positiva, soprattutto da parte degli studenti. Ma – come sottolinea – il dirigente del Liceo Giannone di Benevento – non mancano le problematiche.
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