Ha 31 anni ed è anche lei di Ariano Irpino la paziente ricoverata all’ospedale “Moscati” di Avellino risultata positiva al coronavirus. L’esito del tampone è stato comunicato dal Cotugno di Napoli all’Asl nella tarda serata di ieri. La giovane è attualmente in rianimazione e le sue condizioni sono preoccupanti. Dunque, in Irpinia si registra il settimo caso proveniente da quello che ormai sembra essere un focolaio conclamato: il tricolle. La cittadina arianese, infatti, conta 5 residenti contagiati, oltre al fatto che la donna di Savignano lavora anche lei ad Ariano. Fuori zona è solo il medico di Mercogliano, tutt’ora in autoisolamento domiciliare con la moglie e i due figli. L’uomo, infettivologo dipendente del Policlinico di Napoli, avrebbe contratto il virus nello stesso reparto Malattie Infettive, dove anche il primario è risultato positivo.
Restano stazionarie le condizioni del barista arianese e della moglie del ginecologo in servizio al “Sant’Ottone Frangipane”, che non passando per la tenda filtro del pre-triage lo scorso fine settimana provocarono anche la chiusura del Pronto Soccorso arianese. Lo stesso medico, risultato positivo, è in sorveglianza sanitaria domiciliare, così come la figlia, terapista in un centro di riabilitazione di Avellino, per la quale si attendono i risultati del tampone. Non desterebbero preoccupazione, infine, i due pazienti, un docente universitario arianese e la veterinaria si Savignano, ricoverati al “San Pio” di Benevento.
Intanto, da ieri i carabinieri del Comando Provinciale di Avellino stanno eseguendo dei servizi di controllo in tutti i centri abitati e lungo le principali arterie stradali extraurbane dell’Irpinia, per verificare l’attuazione del decreto del Governo in materia del contenimento della diffusione del Coronavirus. Sono circa 200 le persone controllate le cui autodichiarazioni, successivamente sottoposte ad attenta verifica, hanno fatto scattare le prime 22 denunce.
Sotto la lente dei Carabinieri anche un centinaio di esercizi pubblici e commerciali all’esito delle quali 2 esercenti sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per non aver rispettato gli orari previsti o per aver garantito la distanza di almeno un metro tra i clienti. Ora rischiano la sospensione delle attività.
Denunciati anche 3 ragazzi minorenni di Montoro che questa notte si aggiravano a piedi in Contrada Quattrograna. Prima il tentativo di fuga, poi bloccati dai Carabinieri, sono risultati privi di documenti di riconoscimento, e successivamente identificati in tre giovani di Montoro, non ancora maggiorenni.
La sanzione per chi viola le limitazioni agli spostamenti è la denuncia immediata, il reato prevede la pena dell’arresto fino a 3 mesi o l’ammenda fino a 206 euro salvo che non si possa configurare un’ipotesi più grave, quale, ad esempio, Resistenza a un pubblico ufficiale o un Delitto colposo contro la salute pubblica.