Strade appena trafficate, negozi vuoti,bar con poche persone, che in fila fuori dal locale attendono il turno per un caffè. Supermercati che sembrano lo spaccio alimentare in tempo di guerra, dove si entra 4 per volta, ma in ordine,e dove la radio a filo diffusione con la hit del momento sembra scelta apposta per stemperare l’atmosfera di tensione che si percepisce in maniera generale. Questo l’effetto del decreto ministeriale che stabilisce il blocco delle attività scolastiche, la chiusura dei centri commerciali nel weekend, la sospensione delle attività mediche non ritenute d’urgenza,la chiusura di saloni per parrucchieri ed estetiste, e l’invito a restare a casa per chi non abbia la stretta necessità di uscire.Proprio in base al decreto, tutti gli spostamenti dovranno essere giustificati tramite la sottoscrizione di un modulo da esibire ad ogni posto di blocco, in entrata e uscita dalla città. Lo scenario di oggi è nettamente meno confusionario rispetto a ieri sera, quando i supermercati sono stati presi d’assalto subito dopo la Conferenza stampa del Premier Conte.
