“La notizia della scomparsa dell’arcivescovo emerito dell’Arcidiocesi di Benevento, mons. Andrea Mugione suscita sentimenti di grande tristezza in tutti noi che abbiamo avuto il privilegio di averlo dal 3 maggio 2006 al 18 febbraio 2016 come guida della Chiesa beneventana. Ho avuto molteplici occasioni di incontro con monsignor Mugione e ho sempre apprezzato la sua capacità di dialogo e analisi dei problemi sociali come quelli della famiglia, della vita, del lavoro. Soprattutto la grande attenzione alla formazione e la vicinanza ai poveri che si era rafforzata negli anni in cui era stato missionario in Venezuela”. Così il Consigliere regionale della Campania, on.le Erasmo Mortaruolo alla notizia della scomparsa del vescovo emerito dell’Arcidiocesi di Benevento, mons. Andrea Mugione.
“Con Monsignor Mugione – prosegue Mortaruolo – scompare una pagina importante della nostra terra e dell’Arcidiocesi di Benevento. Restano ancora vivaci le sue iniziative, le sue visite pastorali in tutte le comunità del Sannio, il suo legame tutto speciale con i giovani, il suo impegno nella promozione delle comunicazioni sociali. Non posso però non far rivivere le immagini e le parole di un evento storico che si è compiuto dall’11 al 14 febbraio del 2016, a pochi mesi dalla mia elezione a Consigliere regionale della Campania, con il ritorno a Pietrelcina dopo 100 anni dalla partenza dal suo paese natio delle spoglie di San Pio. Ricordo ancora la sua grande commozione dinanzi all’urna. Penso altresì a un altro momento storico per il Sannio e in particolare per la Valle Vitulanese, con la promulgazione il 12 febbraio 2014 dell’editto con il quale informava della sua volontà di dare inizio al processo canonico per la causa di beatificazione e canonizzazione del Servo di Dio Fr. Isaia Columbro da Foglianise. Ancora indelebili le immagini della riapertura della cattedrale, l’11 ottobre 2012 dopo sette anni di restauri. Non fu solo un recupero edilizio ma un intervento che riguardava la dimensione cultuale e culturale dell’intera comunità beneventana. Nell’Arcidiocesi di Benevento monsignor Mugione lascerà un’impronta profonda della sua attività pastorale illuminata e socialmente sensibile che si è espressa attraverso parole di saggezza e speranza. Esprimo all’Arcidiocesi di Benevento e alla famiglia, il cordoglio della Regione Campania, al quale aggiungo il mio personale, per la scomparsa di monsignor Andrea che ha costituito un prezioso punto di riferimento per tutti noi”.
“Con Monsignor Mugione – prosegue Mortaruolo – scompare una pagina importante della nostra terra e dell’Arcidiocesi di Benevento. Restano ancora vivaci le sue iniziative, le sue visite pastorali in tutte le comunità del Sannio, il suo legame tutto speciale con i giovani, il suo impegno nella promozione delle comunicazioni sociali. Non posso però non far rivivere le immagini e le parole di un evento storico che si è compiuto dall’11 al 14 febbraio del 2016, a pochi mesi dalla mia elezione a Consigliere regionale della Campania, con il ritorno a Pietrelcina dopo 100 anni dalla partenza dal suo paese natio delle spoglie di San Pio. Ricordo ancora la sua grande commozione dinanzi all’urna. Penso altresì a un altro momento storico per il Sannio e in particolare per la Valle Vitulanese, con la promulgazione il 12 febbraio 2014 dell’editto con il quale informava della sua volontà di dare inizio al processo canonico per la causa di beatificazione e canonizzazione del Servo di Dio Fr. Isaia Columbro da Foglianise. Ancora indelebili le immagini della riapertura della cattedrale, l’11 ottobre 2012 dopo sette anni di restauri. Non fu solo un recupero edilizio ma un intervento che riguardava la dimensione cultuale e culturale dell’intera comunità beneventana. Nell’Arcidiocesi di Benevento monsignor Mugione lascerà un’impronta profonda della sua attività pastorale illuminata e socialmente sensibile che si è espressa attraverso parole di saggezza e speranza. Esprimo all’Arcidiocesi di Benevento e alla famiglia, il cordoglio della Regione Campania, al quale aggiungo il mio personale, per la scomparsa di monsignor Andrea che ha costituito un prezioso punto di riferimento per tutti noi”.