Dopo la disponibilità espressa dal presidente dell’Ato rifiuti irpino, Valentino Tropeano, di chiarire la questione impiantistica e il reale impatto di una struttura per il trattamento della frazione organica, il Comitato Ambientale Savignano scrive al vertice dell’ente d’ambito. Ecco il testo nella lettera aperta.
Gent.mo Presidente Tropeano,
Prendiamo atto della concreta possibilità da parte del presidente dell’ATO rifiuti di Avellino di partecipare ad un incontro di discussione e richiesta chiarimenti con le Comunità. La comunità di Savignano è preparata da tempo alla proposta e non alla protesta; inoltre, la Comunità vorrebbe occuparsi e non solo preoccuparsi della governance del ciclo integrato dei rifiuti.
Governance intesa come processo collaborativo tra i diversi portatori di interesse. La gestione del ciclo dei rifiuti rappresenta un caso emblematico delle dinamiche conflittuali che attraversano le decisioni pubbliche della nostra Provincia.
Confermiamo la nostra disponibilità all’ascolto e al confronto per superare conflitti e difficoltà che indeboliscono le forme di decisione senza partecipazione. Il tema rifiuti rappresenta, infatti, un tipico oggetto di produzione di interessi che richiede necessariamente, per così dire, l’impegno convergente di ATO e amministrazioni locali, imprese, cittadini, associazioni.
Siamo pronti a seguire le indicazioni sui modi e tempi di partecipazione, convocazione e strumenti mediante i quali incontrarsi ed elaborare il confronto. Siamo pronti a definire tappe comuni e trasparenti con i portatori di interesse: Cittadini, imprenditori, industriali, associazioni. Fine comune: definizione e condivisione di processi partecipativi con obiettivi ed azioni definiti e verificati.