Il governo del primo cittadino Clemente Di Cerbo ha approvato il Protocollo d’intesa per dare seguito al progetto “Caserta Greenways – Sannio Greenways. La Via Verde Caserta – Sannio”. Il documento, che vede il Comune di Dugenta come capofila, coinvolge le realtà di Sant’Agata de’ Goti, Valle di Maddaloni e Maddaloni. L’obiettivo è quello di avviare la rifunzionalizzazione del tratto ferroviario dismesso Dugenta – Sant’Agata de’ Goti – Valle di Maddaloni – Maddaloni, per renderlo una pista ciclopedonale con l’obiettivo di unire il territorio sannita con la Reggia di Caserta.
Come ci riferisce il sindaco Di Cerbo: “Questa sfida che abbiamo intrapreso con gli altri comuni, è in grado di rispondere a requisiti ben precisi. Siamo convinti, infatti, che il progetto vuole una intermodalità con altri sistemi di trasporto ed in particolare con il sistema ferroviario. Inoltre punta ad una interconnessione con altri itinerari cicloturistici. Nonché alla valorizzazione del patrimonio storico artistico e naturalistico, ma anche agricolo, enogastronomico e delle tradizioni popolari. E’ nostro intento anche quello di sviluppo la ricettività turistica ecosostenibile. Infine, non da ultimo, vogliamo invogliare ed incoraggiare l’occupazione a partire dalle aree interne del Paese”.
L’iniziativa risponde a chiari segnali, come quelli che puntano a concentrare gli sforzi sulla mobilità ciclistica, modalità di spostamento ecosostenibile, che costituisce uno degli elementi caratterizzanti lo sviluppo turistico sia delle zone interne, di minore attrattività per il turismo di massa, sia delle aree di maggiore interesse storico-culturale, attraverso la valorizzazione delle identità, delle eccellenze dei territori. A tal proposito Di Cerbo aggiunge: “La creazione di un sistema di ciclovie turistiche può rappresentare un ulteriore elemento di sviluppo e valorizzazione turistica del nostro Paese, soprattutto se tale sistema risulta interconnesso con le altre modalità di trasporto”. In pratica il progetto guarda ad un più ampio respiro nazionale, quello di rientrare in un sistema nazionale di ciclovie turistiche che deve tendere ad una rete di direttrici principali ed un insieme di itinerari cicloturistici extraurbani interconnessi con le reti ciclabili in ambito urbano.