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Benevento| La FP CGIL chiede un sollecito incontro alla Direzione dell’Ospedale Fatebenefratelli per incrementare le risorse umane

Benevento| La FP CGIL chiede un sollecito incontro alla Direzione dell’Ospedale Fatebenefratelli per incrementare le risorse umane

4 Febbraio 2020 | by Anna Liguori
Benevento| La FP CGIL chiede un sollecito incontro alla Direzione dell’Ospedale Fatebenefratelli per incrementare le risorse umane
Attualità
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Riceviamo e pubblichiamo nota stampa della FP CGIL Bn Sanità Privata Taddeo Pompeo

“In più occasioni abbiamo chiesto alla Direzione Aziendale del Fatebenefratelli di Benevento di convocare una riunione sindacale per la trattazione di un problema ormai divenuto insostenibile e non più rinviabile. Si tratta del numero di operatori (infermieri e ausiliari) che lavorano presso il pronto soccorso attivo dell’ Ospedale, in cui nel solo 2019 si sono registrati ben 27 mila accessi. Vi è da ricordare che il pronto soccorso del Fatebenefratelli non prevede anche un punto di osservazione breve (OBI), per il quale servirebbe un apposito organico, eppure, nonostante tutto, si opera come se un Obi esistesse, dal momento che vi è una sala per il codice rosso, due sale visite,una sala triage e una sala contenente sei posti per barella, per stazionamenti molto brevi. In questo contesto vi lavorano con turni H24 (e senza vedersi neppure riconosciuta l’ indennità di rischio ex CCNL) appena 13 infermieri e solo 6 ausiliari, oltre al personale medico, ma questo decisamente non basta per far fronte alle necessità continue che rendono questo posto una vera e propria catena di montaggio senza sosta e, spesso, arrivando affannosamente a soddisfare la domanda di assistenza, stante anche l’incombente rischio di aggressioni che pure non abbiamo mai mancato di denunciare alla Dirigenza, il più delle volte verificatisi a causa dei ritardi nel ricevere assistenza. Gli accessi di pronto soccorso sono dunque cresciuti a dismisura, e questa crescita non è stata adeguatamente accompagnata da un corrispettivo ed efficiente numero di professionisti, per cui quelli che rimangono sul posto soffrono questa mancanza arrivando quotidianamente allo stremo delle loro forze. Per tali motivi auspichiamo un’ intervento risolutivo da patte del management, nell’ interesse dell’ azienda, dei lavoratori e soprattutto dell’ utenza.”

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