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Trasporti, Pendolaria: 200mila pendolari in meno in Campania -43% in 8 anni

Trasporti, Pendolaria: 200mila pendolari in meno in Campania -43% in 8 anni

3 Febbraio 2020 | by Anna Liguori
Trasporti, Pendolaria: 200mila pendolari in meno in Campania -43% in 8 anni
Attualità
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Netto calo di pendolari in Campania. Secondo Legambiente, che oggi ha diffuso il rapporto Pendolaria, report annuale sul trasporto in Italia, il numero di passeggeri e’ calato del 43,7% in soli 8 anni. In termini assoluti, se nel 2011 467mila cittadini campani usavano quotidianamente i mezzi pubblici, nel 2018 i pendolari sono stati solo 262mila, cioe’ 204mila in meno, nonostante il trend fosse in miglioramento negli ultimi anni. Questo significa che oltre 100mila automobili sono ritornate a circolare in Campania in soli 8 anni, causando piu’ ingorghi e un aumento di smog. E’ il dato peggiore tra tutte le Regioni d’Italia. In Emilia Romagna, la Regione che fa registrare invece il migliore dato, il numero di viaggiatori giornalieri e’ passato dai 114mila del 2011 ai 215mila del 2018, +88,6%. “La sfida sta nel potenziare l’offerta nelle citta’ dove e’ piu’ forte la domanda pendolare – scrive Legambiente nel rapporto Pendolaria – e lungo tutte le direttrici nazionali, con un’attenzione particolare al Sud, dove e’ del tutto inadeguata”. In Italia abbiamo oltre 37 milioni di auto private “e dobbiamo ridurne l’utilizzo e cambiare una realta’ per cui in tutte le citta’ italiane prevale ancora il numero di persone che utilizza l’automobile rispetto a chi usa treni regionali, autobus, biciclette ogni mattina (i pendolari complessivamente sono 14 milioni secondo una stima del Censis)”. “É possibile un cambiamento – osserva l’associazione ambientalista – perche’ i dati Istat evidenziano dei numeri incredibili di pendolarismo nelle citta’ (1,34 milioni ogni giorno a Roma, 650mila persone a Milano, 420mila a Torino, 380mila a Napoli). E dunque vanno fissati obiettivi di aumento dell’offerta di trasporto pubblico nelle principali citta’ per puntare a raddoppiare il numero di persone che viaggiano su treni regionali, metro, tram e autobus a Roma, Milano, Napoli, Torino e nelle altre citta’ metropolitane (potenziando ed integrando le diverse forme di mobilita’ sostenibili)”. Allo stesso modo deve “crescere il numero di persone che ogni giorno prende il treno nelle Regioni, a partire da quelle che hanno visto ridurre i passeggeri come la Campania ed il Piemonte. Perche’ quanto avvenuto all’estero deve diventare realta’ anche da noi, come a Parigi dove i passeggeri della metro sono cresciuti annualmente tra il 2015 ed il 2018, passando da 1,52 a 1,84 miliardi di viaggi all’anno, con una crescita di oltre il 21% di passeggeri”.

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