La lunga vicenda delle contrapposizioni che hanno visto la Provincia di Benevento e Alfredo Cataudo. La materia del contendere è l’Asea, l’agenzia sannita per l’energia e l’ambiente, orgasnismo dal quale Cataudo fu dichiarato decaduto con atto del Segretario Generale dell’epoca Franco Nardone il 19 luglio del 2016. Cataudo propose ricorso al Tar Campania impugnando il provvedimento e chiedendo il risarcimentro del danno ingiusto. Il successivo ricorso al Consiglio di Stato da parte della Provincia ebbe esito negativo per la Rocca: il Consiglio di Stato respinse il ricorso affermando “l’infondatezza dell’eccezione di difetto dim giurisdizione ritenendo che la controversia fosse da devolvere alla giurisdizione generale di legittimità del giudice amministrativo ex articolo 7 commi 1 e 4 del codice di procedura amministrativa”.
Secondo la Cassazione, riunita a sezioni unite civili, cui si è rivolta la Provincia di Benevento con ricorso numero 31693 del 2018, “il ricorso della Provincia deve essere accolto e l’intera questione deve essere rimandata alla giurisdizione del giudice ordinario. Una vittorias per l’ente ed anche del segretario generale Franco Nardone la cui contesa con i nuovi vertici provinciali è arrivata ad un punto di grande conflittualità. La Cassazione rriconosce al segretario generale di avere agito nel rispetto delle regole ed attesta la legittimità degli atti posti in essere in relazione alla provvedimento di decadenza col quale venne rimosso Cataudo.