Incroceranno le braccia il prossimo 18 febbraio i circa 300 lavoratori dei cinque dipartimenti dell’Agenzia Campana per l’Edilizia Residenziale. La fumata nera per l’approvazione del bilancio di previsione programmata per la giornata di oggi ha inasprito gli animi dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali che già la settimana scorsa avevano proclamato lo stato di agitazione e ora anche lo sciopero generale. La Cisl funzione pubblica ha inviato una dura nota al prefetto di Napoli, all’assessore all’Urbanistica e ai vertici dell’Acer e dei cinque dipartimenti ex Iacp. Il sindacato ha messo in campo tutte le azioni per il riconoscimento dei diritti dei lavoratori messi a rischio dal perdurare della situazione della mancata approvazione del bilancio che ha bloccato il pagamento degli stipendi. I ritardi, ai quali si accompagna la mancanza di soluzioni e la condivisione di un percorso comune finalizzato alla tutela dei dipendenti e degli assegnatari delle circa 60,000 famiglie che occupano gli alloggi di edilizia residenziale pubblica. In Irpina sono circa 7000 gli assegnatari di alloggi di proprietà degli ex Iacp che stanno scontando i mancati interventi di manutenzione che vanno ad aggravare le già precarie condizioni in cui versano i fabbricati. La complicata situazione che si è creata arriva in un momento di grande importanza per il settore. Da qualche mese, infatti, è entrato in vigore il nuovo regolamento regionale che detta le nuove linee in materia di edilizia residenziale pubblica, a cominciare dalla riapertura dei termini per la regolarizzazione delle occupazioni senza titolo che solo in Irpinia interesseranno circa 400 nuclei familiari abusivi.