Nella suggestiva cornice del Convento dei Padri Cappuccini di Morcone i Sindaci di Morcone e Pietrelcina, tappe fondamentali della formazione di Padre Pio, si sono riuniti per sottoscrivere un protocollo d’intesa che ha lo scopo di coordinare le azioni necessarie a potenziare il flusso turistico-religioso dei tanti fedeli del Frate.
Ogni anno sono milioni i visitatori dei luoghi simbolo del Santo di Pietrelcina. La sua cittadina natale e San Giovanni Rotondo raccolgono sicuramente la maggior parte di tale flusso, ma anche il Convento di Morcone rappresenta un momento fondamentale del percorso di crescita spirituale di Padre Pio: qui ha fatto il noviziato. Con il sostegno e la cooperazione delle amministrazioni, quindi, le opportunità offerte dal treno storico, Morcone può e deve diventare una delle tappe “obbligate” del pellegrinaggio.
Il protocollo è solo uno strumento, anche simbolico, per un rilancio delle aree interne. E’ dichiaratamente “aperto”, ovvero allargabile a tutte le comunità limitrofe, a testimonianza ulteriore di quanto sia Ciarlo che Masone credano nella possibilità di una cooperazione positiva che interessi tutto il territorio. Da questo protocollo bisogna aspettarsi adesso un confronto con tutti i soggetti interessati: esercenti, associazioni, parrocchie e finanche privati cittadini affinchè si sviluppi una rete trasversale capace di far fronte al crescente interesse per questa meta di pellegrinaggio così cara a tanti fedeli di tutto il mondo.
Un ringraziamento, infine, al Comune di Pietrelcina per aver immediatamente dato la disponibilità alla sottoscrizione, al consigliere regionale Mino Mortaruolo che ha partecipato alla manifestazione impegnandosi a coinvolgere la Regione per un sostegno alle iniziative, ai Sindaci di Sant’Elia a Pianisi e Sassinoro per la presenza e la vicinanza e con l’auspicio che a breve possa essere sottoscritto anche un protocollo, su cui si sta già lavorando, con Sant’Elia che ha dato i natali a Padre Raffaele “Il monaco Santo” che nel convento di Morcone ha fatto il noviziato per poi tornare e fare il vice-maestro dei novizi.