Tre vittime in poco più di 20 giorni. E’ il triste bilancio degli incidenti sulle strade sannite in questo inizio di 2020. Dall’Appia alla 90bis, fino alla temutissima Telesina. Ed è li che ieri PIno Carmosino, 45enne di Benevento, ha perso la vita: viaggiava a bordo della sua Fiat Uno in direzione Caianallo quando un impatto con un tir ha distrutto completamente la sua auto rimasta in piedi con la sola fiancata del lato passeggero. Non c’è stato nulla da fare: la SS372, un nome che spesso solo a pronunciare fa paura, si è macchiata nuovamente di sangue. Era successo per ben 11 volte nel 2019: numeri che fanno pensare e riflettere. L’annunciato raddoppio, visto come una possibile soluzione, vedrà la luce solo nei prossimi anni. I cittadini, i comitati chiedono provvedimenti nell’immediato per elevare il tasso di sicurezza. Lo stesso appello che vede impegnati i cittadini di Tufara Valle, altra zona nevralgica e dove, giovedi scorso si è registrato un’altra vittima della strada, il 48enne Maurizio D’Avola, morto investito sull’Appia. Stanchi di piangere i propri concittadini, da quel giorno è iniziata una mobilitazione per individuare soluzioni. Nelle loro intenzioni anche una protesta pacifica nel giorno della visita di Mattarella a Benevento, prevista per martedi prossimo. Giovedi, invece, si terrà un importante vertice in Prefettura che vedrà protagonisti proprio i cinque sindaci di Tufara Valle che, insieme a rappresentanti dell’Anas, chiederanno un interessamento concreto da parte delle istituzioni. Dalla Telesina all’Appia, il problema della sicurezza stradale riguarda anche altre arterie di collegamento con la città. E’ il caso della 90bis, trafficatissima, e teatro di un incidente mortale solo lo scorso venerdi. A perdere la vita una 74enne originaria di Montecalvo ui auto si è scontrata contro un’altra utilitaria occupata da madre e figlio. Morta sul colpo. Cosi come Pino, cosi come Maurizio: nomi e storie che si assomigliano nel tragico destino.