Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa di Realta’ Popolare:
“Realtà Popolare conferma il suo progetto di fare politica sul territorio e nei giorni scorsi abbiamo fatto tappa al tanto contestato McDonald’s di Benevento. Abbiamo trovato un ambiente accogliente, personale disponibile e nulla di tutte le polemiche che hanno caratterizzato nelle scorse settimane l’apertura di questo colosso americano del fast food. E soprattutto abbiamo trovato un locale pieno. A noi di Realtà Popolare non piacciono le polemiche sterili e pretestuose pro o contro McDonald’s al solo scopo di acquistare visibilità ma ci piace evidenziare come questo colosso abbia dato lavoro a 40 ragazzi, quasi tutti giovanissimi, condannati altrimenti a dover emigrare. Dunque non riusciamo a condividere le polemiche di chi ha deciso di dichiarare guerra ad una catena che avrebbe provocato ulteriori danni ad una economia già traballante. Ci piace evidenziare inoltre che molti nostri concittadini , senza il McDonald’s in città, lo stesso non hanno rinunciato al panino americano andando nelle sedi più vicine di Campobasso e Mercogliano. E dunque perché non fare restare in città tali guadagni?
Quanto alla salubrità dei prodotti utilizzati, è chiaro che il Made in Italy e la dieta mediterranea sono altra cosa. Ma sta al buon senso delle persone sapersi regolare in proposito e trovare l’equilibrio giusto tra cibo sano e uno sgarro ogni tanto. Quanto al presunto sgarro, ci teniamo a sottolineare che molti dei prodotti che utilizza McDonald’s vengono da filiere italiane e dunque sono altamente controllate e rispondono ai criteri di salubrità che, fatta salva la correttezza di chi fa parte di tali filiere, dovrebbero avvicinarsi ai canoni del Made in Italy.
Pertanto, a chiunque pretende di avere in mano la bacchetta magica che risolva i problemi di una città in difficoltà, rispondiamo così : quando interviene qualcosa che rappresenta un aiuto economico per non far emigrare i nostri ragazzi (i quali prima o poi andranno a formare una famiglia), per riprendere in qualche modo i consumi in crisi, questo è ben accetto. Quanto al resto, ognuno si regoli secondo coscienza.”