Era il 2002 e il compianto Carlo Azeglio Ciampi visitò Benevento insieme alla moglie Franca. Da quel giorno, il 2 ottobre, sono passati più di 17 anni e la cittadina sannita , ora, si prepara ad accogliere Sergio Mattarella. Un appuntamento unico e che non passerà inosservato. Per questo motivo da Tufara Valle i cittadini stanno valutando concretamente la possibilità di organizzare una pacifica ma forte protesta proprio in quella giornata. Sono i cittadini che, dopo la tragica morte di Maurizio D’Avola, il 48enne investito sull’Appia, si sono riuniti nella casa canonica della Chiesa di Tufara Valle perché stanchi di continuare a vedere morti su quella strada. “Vittime sull’Appia: BASTA” questo lo striscione esposto durante i funerali di Maurizio e che ora campeggia davanti la parrocchia santissima del Carmine. Da Tufara a Benevento: martedi, con molta probabilità, una delegazione sarà in città per richiamare l’attenzione su un problema annoso, quello della sicurezza, che non è più possibile rimandare. Ma non si ferma qui l’attività dei cittadini che hanno richiesto anche un incontro con tecnici della motorizzazione e dirigenti della polizia stradale per valutare quali soluzioni tecniche sono possibili realizzare concretamente. Solo dopo, nelle loro intenzioni, c’è la volontà di incontrare i cinque sindaci che, ad ogni modo, si sono già attivati per un tavolo tecnico in Prefettura. Una comunicazione al prefetto Cappetta è stata inviata dal primo cittadino di Montesarchio, Franco Damiano, per “l’attivazione di un tavolo con l’Anas per definire gli interventi di sicurezza e verificare lo stato attuale”. Da Montesarchio ad Apollosa: l’obiettivo è una strada sicura e non dover più versare lacrime per amici e familiari.