Sono lucidi gli occhi di Luigi Castaldo, un aziano di San Martino Valle Caudina che solo pochi giorni fa ha potuto riaprire la propria abitazione. Una casa, distante pochi metri dal punto in cui il torrente caudino è esploso, dove fango e detriti restano il segno tangibile dello sfogo della natura. Luigi vive con sua moglie, l’unica ferita di quella drammatica sera di cui l’uomo, ancora scosso, ne ripercorre gli attimi
Ha ancora nel naso l’odore del fango Luigi che fa da spola tra San Martino e Pietrastornina, dove vive momentaneamente in un albergo.
Non sa quando e se rientrerà a casa, il desiderio è di farlo quanto prima
il racconto nel video che segue