Più aggressiva e più rischiosa delle precedenti, si presenta così l’influenza invernale 2019-2020. Si tratta di due nuove varianti dei virus H3N2 e H1N1 che, oltre ad avere una maggior capacità diffusiva, comportano sintomi più acuti e un alto rischio di complicazioni (l’H1N1 nei bambini piccoli e l’H3N2 nei pazienti anziani o con patologie specifiche).La soluzione per evitare il peggio è sempre il vaccino che la popolazione deve aver già fatto questo autunno.Oltre all’influenza vera e propria esistono anche delle forme parainfluenzali, che spesso non portano febbre ma tutta una serie di fastidi e malesseri molto simili all’influenza vera e propria. L’ influenza vera e propria si manifesta con febbre alta che fa salire il termomentro oltre i 38 gradi, dolori osteoarticolari/muscolari tosse, raffreddore, mal di gola. La durata media è di circa 4-5 giorni ma può prolungare anche fino ad una settimana.Sulle terapie bisogna fare attenzione:non prendere iniziative sugli antibiotici,raccomandano gli esperti, l’influenza infatti è un’infezione virale, mentre gli antibiotici combattono i batteri, quindi assumerli in questo caso non ha senso.Da assumere quindi solo antipiretici se la febbre sale, sciroppi o spray per la gola, e tanto riposo.