Continua il botta e risposta tra l’azienda ospedaliera “Moscati” e il sindaco di Solofra, Michele Vignola, in merito alle nuove disposizioni relative al “Landolfi”, presidio sanitario locale, che nell’ottica di una complessiva riorganizzazione vedrà ridursi i posti letto e inibire le operazioni ortopediche d’urgenza dopo le 20. Alla replica del primo cittadino che, di fronte a tale decisione, ha annunciato che porterà battaglia in tutte le sedi legali e istituzionali, da contrada Amoretta arriva un doveroso chiarimento.
“In merito alla temporanea riorganizzazione dell’Unità Operativa di Ortopedia del Plesso “Landolfi” di Solofra – si legge in una nota ufficiale – la Direzione Strategica dell’Azienda Ospedaliera “San Giuseppe Moscati” di Avellino, nel confermare quanto già divulgato attraverso il comunicato stampa del 30 dicembre scorso, chiarisce che la rimodulazione adottata non è frutto di improvvisazione, ma la risultanza di una condivisione maturata nel corso di due mesi in cui si sono succedute riunioni congiunte con i dirigenti ortopedici del Plesso di Solofra. Gli stessi, infatti, hanno più volte manifestato la necessità di ridurre il carico di lavoro alla luce dell’attuale dotazione organica. Ribadendo, pertanto, la ferma volontà di portare avanti celermente l’iter concorsuale per l’assunzione di 4 dirigenti medici ortopedici così da rivedere le attuali disposizioni, la Direzione Strategica ritiene suo principale dovere mettere in campo tutte le iniziative possibili per garantire innanzitutto che le attività di Ortopedia e Traumatologia si svolgano nella massima sicurezza per l’utenza e per gli stessi operatori sanitari, riducendo al minimo il rischio clinico”.