L’ex prefetto di Benevento Paola Galeone è stata arrestata ed ora è ristretta ai domicilari a Cosenza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Nei suoi confronti la Procura del capoluogo cosentino ravvisa il reato di “induzione indebita a dare o promettere utilità”, questa la figura precisa di reato. Il Prefetto Galeone e’ stata sorpresa, nei giorni scorsi, mentre intascava 700 euro da una imprenditrice della zona che l’aveva denunciata. Una scena videoripresa dagli investigatori. L’episodio sarebbe avvenuto in un bar del capoluogo calabrese a cavallo tra il 23 e il 28 dicembre scorsi. Secondo gli inquierenti la Galeone avrebbe proposto alla vittima di emettere una fattura fittizia di 1220 euro con l’obiettivo di intascare la parte del fondo di rappresentanza accordato ai singoli prefetti e che era rimasta disponibile alla fine dell’anno. Settecento euro sarebbero andati alla Galeone e cinquecento all’imprenditrice. Una storia che, se confermata, ci restituirebbe la cifra della corruttela, a tutti i livelli, di cui è purtroppo oberata la Pubblica Amministrazione e le prefetture non ne sono indenni. Paola Galeone e la sua presenza a Benevento dal maggio del 2014 al giugno del 2018. Il suo trasferimento, in tutta fretta, suscitò qualche perplessità anche perchè arrivato in conseguenza dell’apertrura dell’inchiesta che scompaginò il sistema che ruotava attorno al business dei migranti. La Prefettura di Benevento fu coinvolta nell’inchiesta, fu toccato il dirigente Panzone. lo scorso 31 dicembre, uno dei protagonisti di quella vicenda, Paolo Di Donato, arrestato, ma poi la Cassazione ha annullato il provvedimento, ora però lo attende il processo, dal suo profilo fb ha espresso parole assai sibilline nei confronti dell’allora prefetto di Benevento.
Altrabernevento riporta il post apparso sulla pagina fb con cui Di Donato, uomo dalla querela facile ma non sempre ben calibrata, parlando della sua vicenda dice, apertis verbis, “di avere gestito su suo ordine, ordine del prefetto Galeone, tutte le fasi emergenziali, parola per parola , virgola su virgola, azione su azione, svolgendo, in molti casi, anche il lavoro spettante ai suoi dirigenti”. Siamo convinti, scrive Gabriele Corona, leader di Altrabenevento, che le dichiarazioni di Di Donato siano di grande interesse anche per i magistrati di Benevento”. Un 2020 che si apre col botto, anche sotto questo versante.