Facciamo un pacco alla camorra approda a Calvi. Presso la Sala comunale un convegno che Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie, ha organizzato per estendere l’azione di contrasto a tutte le forme di illegalità diffuse che, purtroppo, non esitano a far sentire i loro effetti negativi anche nei nostri territori. Moderato da Annalisa Ucci, il convegno ha vissuto anche della partecipazione di Antonio Iermano, figlio di Aldo, trucidato insieme a Raffale Delcogliano da un agguato mafioso-brigatista nell’aprile del 1982, una testimonianza forte dell’impegno contro le mafie a tutti i livelli. ” Questa sera a Calvi abbiamo raccontato la storia del Pacco alla camorra che non è una favoletta, ma una reale esperienza di cooperazione, di integrazione, di inclusione e riscatto”, ha detto Michele Martino fresco di rielezione al timone di Libera Sannio. “E’ stata l’occasione per toccare con mano cosa significhi il riutilizzo sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata, l’occasione per chiederci e chiedere, quando il Sannio inizierà a fare il Pacco alla camorra attraverso il riutilizzo sociale dell’ex cementificio Ciotta, del bene confiscato a Castelvenere e Dugenta, quando inizieranno le manifestazioni di interesse da parte dei comuni di Morcone, Foglianise e Sant’Agata de Goti nel chiedere all’agenzia dei beni confiscati l’assegnazione dei cespiti confiscati”. Temi ancora tutti sul tappeto perchè non basta confiscare ma è necessario reinvestire nella economia legale i proventi della criminalità, senza assistere impotenti al ritorno nella illegalità degli stessi beni. Per il sindaco di Calvi Rocco “è importante fermarsi a riflettere sul senso della lotta alla criminalità. Il nostro comune ha già preso posizione contro il dilagare delle sale slot ed intende proseguire sulla strada del contrasto alla camorra perchè dovere di ogni amministratore è quello di contribuire a cambiare le coscienze dei propri concittadini attraverso l’impegno diuturno contro ogni forma di delinquenza”. Armando Rocco ha annunciato il proseguimento del rapporto di collaborazione con Libera e con Michele Martino in modo particolare, al quale verrà assegnato a marzo il premio “Sigillo Appiano” .