Si apre la strada verso un tavolo di lavoro che al momento vede la comunione di intenti tra l’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Avellino e l’Assessore all’Urbanistica del Comune di Avellino Emma Buondonno, nel voler migliorare la Città trovando idee e sinergie che portino ad affrontarne le varie problematiche.
In più di un’occasione l’Ordine degli Architetti della Provincia di Avellino aveva chiesto a gran voce, di essere coinvolto nelle iniziative che la nuova Amministrazione del capoluogo avesse preso in merito all’urbanistica e in materia architettonica. Con l’apertura dell’Assessore Buondonno, sembra che qualcosa si sia mosso e che si possa partire con il nuovo anno con il piede giusto per lavorare in sinergia al fine di rendere Avellino migliore.
Il banco di prova sarà il PUC sul quale l’Assessore Buondonno, lancia l’invito agli Ordini professionali e alle associazioni di categoria per poter lavorare insieme verso la trasformazione urbana di Avellino. “Tutti dobbiamo apportare la propria idea di città ed è da qui che bisogna partire – dice l’Assessore Buondonno – il Puc dello studio Gregotti&Cagnardi, è una memoria storica ma bisognerà valutarne punto per punto la fattibilità e laddove si deve, bisognerà avere il coraggio di cambiare”.
Una sinergia tra Amministrazione e Ordini Professionali che dovrà partire anche dal Laboratorio di Urbanistica che Ugo Tomasone mise in piedi e che potrebbe vedere la collaborazione dei tirocini della Regione Campania. In pentola anche un concorso di idee rivolto ai giovani professionisti, è la proposta lanciata dall’Ordine degli Architetti della Provincia di Avellino e che l’Assessore Buondonno sembra aver accettato. Si aprono insomma le porte verso un nuovo percorso tra Amministrazione e Ordini Professionali che potrebbe portare a grandi novità per la città di Avellino.
“Non bisogna commettere l’errore di continuare a pensare alle Grandi Opere, Avellino ha bisogno che ci si concentri sull’ordinario e sulla risoluzione di tanti piccoli problemi – dice Erminio Petecca Presidente dell’Ordine degli Architetti della provincia di Avellino – riqualificare i quartieri e mappare il territorio, per costatare le attuali condizioni del costruito, non solo edifici privati, ma anche scuole e tribunale, sono edifici pubblici e non sono sicuri, in un territorio sismico come il nostro è impensabile che per nulla si chiudano le scuole”.