“La malavita si infiltra dove ci sono situazioni lecite e la provincia di Avellino è appetibile. Non bisogna abbassare mai la guardia”. Dal Conservatorio “Cimarosa” per prendere parte all’iniziativa dell’associazione “Donatori Nati”, il capo della Polizia, Franco Gabrielli, lancia un monito per le istituzioni irpine e un incitamento a stare sul pezzo alle forze dell’ordine. Dunque, massima attenzione ai punti critici, le fratture negli apparati, da dove si può infiltrare la criminalità organizzata.
Nella sua veste di presidente onorario dell’associazione, Gabrielli ha partecipato all’iniziativa organizzata dalla Questura di Avellino ed ha commentato le recenti inchieste giudiziarie che hanno riguardato il capoluogo e la sua provincia. “Questa – dice – è sempre stata una zona che ha vissuto una migliore condizione rispetto ad altre della regione. Ma questa non è una condizione immutabile nel tempo.Lo sforzo che bisogna compiere è quello di mantenerla il più possibile estranea alla criminalità organizzata che tende ad espandersi dove trova terreno fertile e Avellino confina con territori più complicati. Questo significa disarticolare sul nascere qualunque fenomeno criminale che poi è difficile stroncare. La camorra tende ad espandersi e a intercettare profitto che da lecito diventa illecito. I risultati ci dicono che la guardia è molto alta”.
Poi, rispetto all’iniziativa che lo vede impegnato su tutta la penisola, Gabrielli dichiara: “Parliamo di un tema sul quale la sensibilizzazione e la consapevolezza devono sempre prevalere. Donare sangue è un servizio che produce anche un effetto benefico per la propria salute ma non tutti lo sanno. Chi dona viene controllato, monitorato, e non è infrequente scoprire patologie che altrimenti non sarebbero evidenziate, a volte le persone non sanno che donare è molto semplice. E per chi ha paura dell’ago basta girarsi dall’altro lato. L’Irpinia è stata sempre generosa, il bel gruppo della nostra associazione ne è la conferma”.