Un parterre di spessore,quello che ha raccontato e affrontato storie reali,storie di violenze e di persone ammazzate,di mamme strappate ai propri bambini, di giovani ragazze portate via per sempre. A Torrioni, piccolo comune in provincia di Avellino, si è tenuto un importante incontro per parlare di violenza sulle donne,un argomento sempre troppo attuale, dove la cronaca ci consegna numeri agghiaccianti di persone maltrattate e spesso uccise per mano di compagni, mariti,fidanzati.”Mi siederò accanto a te e non sarai più sola” questo il titolo del Convegno fortemente voluto e organizzato dal sindaco Annamaria Oliviero.Un momento di grande riflessione che ha visto la partecipazione di tutta la comunità e la presenza delle maggiori autorità istituzionali:dal Presidente della Provincia di Avellino Domenico Biancardi, il Comandante della Compagnia Carabinieri di Mirabella Eclano,la Criminologa Antonella Formicola,l’Operatrice della casa rifugio Natasha Cilio,il parroco Don Sergio Musto,la dirigente scolastica Maria Pia Farese, e la Presidente del Consiglio Regionale della Campania,Rosetta D’Amelio.Importanti poi le testimonianze,quelle di due genitori speciali, come Maria Teresa Giglio, madre di Tiziana Cantone,purtroppo nota alle cronache per essersi tolta la vita in seguito ad una terribile vicenda di violenza legata al mondo del web,e Luigi Formicola,padre di Stefania,uccisa dal marito.Una sala attenta e commossa ha seguito con attenzione ogni momento dell’evento, sottolineato anche dalle intense performance del gruppo artistico ” Voci Confinanti”. A margine del convegno è stata inaugurata la “panchina rossa” simbolo di una campagna contro la violenza di genere, che non deve mai spegnersi, ma continuare nel lungo lavoro di formazione a cominciare dai bambini, per la cultura del rispetto, che comincia in famiglia, continua a scuola e matura nella società.