Fumata grigia tendente al nero. La vertenza Samte non conosce fine e il vertice convocato ieri a Napoli dal vicepresidente Bonavitacola non ha prodotto il risultato sperato. Dei 51 lavoratori solo 5 troveranno una collocazione temporanea nella Sapna, società che provvederà anche ad onorare il debito di 100mila euro con la Samte. Una boccata d’ossigeno – dice Giannaserana Franzé della CGIL – ma che non risolve la questione:
Sullo sfondo la riapertura della discarica di Sant’Arcangelo Trimonte e i lavori di riattazione dello Stir. Una partita che vede difronte la Regione e la provincia di Benevento. Bonavitacola ha confermato la parziale copertura finanziaria per i lavori all’impianto di Casalduni, giudicati non adeguati dagli amministratori sanniti, le cui casse languono. Una vicenda torbida che ha spinto una delegazione di lavoratori a richiedere questa mattina un incontro con il presidente Di Maria. I dipendenti chiedono certezza sul loro futuro
le dichiarazioni nel video che segue