Gli scatti riguardano (peraltro solo una parte) dell’enorme quantità di pietrame e tronchi d’albero pericolanti sul versante che ha rischiato di invadere la Strada provinciale.
In altre parole, il 5 novembre u.s. non è piombato sulla carreggiata stradale tutto quanto era in bilico sul versante.
Durante le ispezioni ed il lavoro di disgaggiamento operato dagli scalatori in questi giorni, a seguito di una disposizione di “somma urgenza” da parte della Provincia, si è accertato, infatti, che le reti, a suo tempo collocate a quote differenti sul versante collinare a protezione dell’arteria stradale sottostante, hanno trattenuto molto materiale che minacciava di finire a valle: e si trattava, talora di un “volo” anche di un centinaio di metri. Se le barriere non avessero fermato massi e alberi d’alto fusto rinsecchiti, la loro corsa valle avrebbe avuto conseguenze, com’è facilmente intuibile, gravissime (e lo dimostra la foto che ritrae la macchina di servizio della Provincia lungo la sede stradale subito dopo il disgaggio, con procedura controllata e sorvegliata, di materiale pericolante).
Molte reti di protezione, tuttavia, hanno in tutto o in parte ceduto e quindi la minaccia è ancora concreta per la pubblica incolumità.
In queste ore si sta comunque provvedendo, compatibilmente con le condizioni meteo, all’ulteriore necessario disgaggiamento. Nella giornata di domani 26 novembre 2019 il Servizio Viabilità della Provincia provvederà ad un ulteriore sopralluogo per verificare la situazione dopo gli imponenti interventi effettuati disgaggio.